Roma fa schifo. Da via Marsala alla Togliatti siamo alle favelas

Roma fa schifo. Da persone innamorate della capitale e della sua eterna bellezza dirlo ci costa molto. Ma purtroppo le immagini che tante associazioni di quartiere e semplici cittadini postano  ogni giorno sui social lasciamo poco spazio alla fantasia. E ad altre interpretazioni della realtà. Che fotografa impietosamente una città oramai completamente fuori controllo. Come se non fosse amministrata. Almeno sul fronte della lotta al degrado. E del mantenimento di un decoro urbano degno di questo nome. O almeno accettabile. Invece niente. Ci indigniamo per l’ennesimo albero non potato, e ritroviamo gabbiani a beccare indisturbati tra i rifiuti traboccanti dai cassonetti. Schiviamo le buche delle strade, e rischiamo di cadere in quelle dei marciapiedi. Portiamo i nostri figli al parco e troviamo una giungla. L’impressione è che tutta la città sia in un certo senso fuori controllo. E le ultime foto pubblicate su Facebook dall’associazione Dillo a Noi Roma non fanno altro che confermare questa realtà. Su via Palmiro Togliatti come in via Marsala. Proprio di fianco alla Stazione Termini, che dovrebbe  essere la porta d’ingresso nella capitale. E dove invece sembra di stare in un non luogo, a metà tra una baraccopoli e una favela di qualche megalopoli del terzo mondo.

La ciclabile della Togliatti? Dalla Raggi solo degrado e abbandono (video)

Via Marsala non si può più percorrere a piedi. Ormai è un dormitorio a cielo aperto ed è allarme sanitario

Via Marsala non si può più percorrere a piedi. Almeno nel lato immediatamente adiacente alla Stazione Termini. Perché sotto ai portici del terminal ferroviario è sorta una vera e propria baraccopoli. Che ospita di notte e di giorno sbandati di ogni genere. Dai barboni che dormono nei loro cartoni agli immigrati irregolari dell’ultima ora. Gente venuta da chissà dove, ovviamente senza alcun controllo. Senza distanziamento e mascherine, quelli che vengono chiesti ossessivamente ogni giorno a tutti gli Italiani. E non è solo una questione di decoro, perchè scene così a Roma proprio non ne vorremmo vedere. Ma anche di sicurezza, da un punto di:vista sanitario. E di incolumità personale. Perché in queste vere e proprie piccole favelas abusive succede di tutto. Risse tra ubriachi, spaccio di droga e tentativi di aggressione. Insomma una situazione intollerabile. Ma incredibilmente ben visibile. Sotto gli occhi di ognuno. E allora perché il comune di Roma e la sindaca Raggi non intervengono? Chiedendo per esempio a Questore e Prefetto di attivarsi per sgomberare il tutto. Assistere le persone fragili dimenticate qui tramite i servizi sociali. Individuare gli irregolari e procedere a rapide espulsioni. Se si volesse si potrebbe fare. Per seguirci a Pasquetta ed evitare che ci andassimo a mangiare un panino al mare hanno usato i droni. Ma evidentemente del decoro della città e della salute dei Romani non frega niente a nessuno.
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Toc toc Virginia, i filmati denuncia di Dillo a Noi Roma 

Toc toc Virginia. Questo è il messaggio che caratterizza i post pubblicati sulla rete dall’associazione Dillo a Noi Roma. Attiva soprattutto nel fotografare e denunciare il degrado intollerabile presente in tantissime zone della capitale. Qualche giorno fa era toccato alla ciclabile di via Palmiro Togliatti. Appena riverniciata e inaugurata dalla Raggi. Ma già abbandonata. Tra rifiuti, mattoncini divelti e carcasse di auto bruciate lungo il percorso. Adesso Dillo a Noi Roma è tornata alla carica con via Marsala. Dove tra topi ed escrementi umani vivono decine di sbandati di ogni:genere. Scene indegne di una grande capitale europea e nessuno che interviene. Una situazione ignobile che trascina l’immagine di Roma e dell’Italia sempre più in basso. E con oltre 300 micro campi abusivi censiti rischiamo di diventare la vera baraccopoli d’Europa. Che vergogna!
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