Roma, ha il DASPO, ma prova ad entrare allo Stadio Olimpico con il biglietto del fratello: arrestato

Pensava di farla franca entrando allo Stadio Olimpico con il biglietto del fratello, ma è stato scoperto e arrestato: è finita male per un tifoso romanista di 34 anni, già colpito da Daspo, che ha provato ad assistere alla partita Roma-Como eludendo i controlli.
Il suo piano è stato smascherato grazie al ticket-checking attivo ai tornelli, che ha segnalato l’irregolarità. Gli agenti del Commissariato di P.S. Prati sono intervenuti immediatamente, bloccandolo e arrestandolo in flagrante violazione del Daspo.

Non solo DASPO allo Stadio Olimpico: denunce per resistenza ai controlli
Non è stato l’unico episodio della serata. Altri due tifosi romanisti, un 27enne e un 29enne, hanno creato tensione ai tornelli della Tribuna Tevere, opponendosi alle verifiche di routine effettuate dagli steward e dalla polizia.
I due hanno mostrato insofferenza ai controlli, tentando di ostacolare gli agenti. Per entrambi è scattata la denuncia per resistenza a pubblico ufficiale, mentre al 27enne è stato contestato anche il rifiuto di fornire le proprie generalità.
Droga ai tornelli: scattano le sanzioni
I controlli serrati hanno portato anche ad altri provvedimenti. Due tifosi sono stati sorpresi in possesso di sostanze stupefacenti durante il prefiltraggio e sanzionati per la violazione del regolamento d’uso dell’impianto sportivo.
La Questura di Roma prosegue nella sua strategia di tolleranza zero verso i comportamenti che violano le normative e il regolamento d’uso dello stadio.