Roma ha salutato il 2022 con una nebbia mai vista: volete sapere perché? La spiegazione del meteorologo

nebbia Roma

Una nebbia così a Capodanno a Roma, ma anche in altri periodi dell’anno, non si era mai vista. Sui Social rimbalzano le ironie con i commenti più divertenti: alcuni hanno postato la foto di San Pietro immersa nella nebbia con il post: auguri da Milano.

«Non ho un particolare interesse per i fuochi, ma dalla mia finestra si vede una bella fetta di Roma e il fatto che in questo momento siamo immersi in una fitta nebbia padana mi sembra un interessante ingresso nel ’22, simbolicamente parlando». Così su Twitter un sagace commentatore. 

Come si spiega tutto questo? Fanpage.it ha chiesto il perché del fenomeno al meteorologo Mario Giuliacci. “La nebbia solitamente si forma con l’alta pressione e i venti deboli. Il vapore che sale dal suolo resta nei primi dieci metri e si somma a quello di diversi giorni, fino quando l’accumulo con il raffreddamento notturno la crea. Per far sì che avvenga questo fenomeno solitamente servono cinque o sei giorni”.  Giuliacci parlando in maniera specifica del caso di Roma spiega che: “La nebbia ieri sera è stata particolarmente severa a causa delle alte temperature che si stanno registrando da giorni, decisamente fuori stagione”.

Così tanta a nebbia a Roma? Ecco perché

Un quadro meterologico di alta pressione che ieri ha visto il formarsi della nebbia in varie parti d’Italia: sul Lazio, sull’area adriatica fino alla costa e sulle regioni settentrionali. “Se la quantità di vapore che può contenere una massa d’aria a 10 gradi è di 10 grammi, a 20 ne contiene praticamente il doppio! – spiega Giuliacci – Ieri la massima era circa di 17 gradi centigradi circa nelle ore centrali: le nebbie normalmente arrivano in inverno con valori di temperatura massima al di sotto dei 10 gradi”.