Roma, iniziato lo sgombero all’ex Mira Lanza: oggi al via la bonifica… e la passerella politica

ex mira lanza

Dopo anni di denunce inascoltateappelli caduti nel vuoto e incendi ricorrenti che sembravano non bastare mai a scuotere l’amministrazione, questa mattina è scattato lo sgombero dell’ex Mira Lanza, lo storico stabilimento industriale a poca distanza da viale Marconi e dal Lungotevere, diventato da tempo una bomba sociale e ambientale. A farne le spese, come sempre, i cittadini: costretti a convivere con un’area ridotta a discarica, teatro di occupazioni abusive e cronache nere.

Finalmente, qualcosa si muove. Sul posto sono intervenuti PoliziaCarabinieri e operatori specializzati, con l’obiettivo di liberare la zona e procedere con le opere di bonifica. Un intervento atteso da anni e che – almeno sulla carta – dovrebbe restituire il sito all’Università Roma Tre, che ha ottenuto l’area per futuri sviluppi.

L’avvio della bonifica: tutti in posa

Come da copione, non poteva mancare la passerella politica. Al cantiere in via Luigi Pierantoni oggi alle 11:30, per l’avvio delle operazioni di bonifica saranno presenti il sindaco Roberto Gualtieril’assessore all’Urbanistica Maurizio Veloccia (quello della famosa “Città dei 15 minuti” che per ora esiste solo nei rendering), l’assessora Sabrina Alfonsi per Ambiente e Rifiuti, Tobia Zevi al Patrimonio e il presidente del Municipio XI Gianluca Lanzi.

Mira Lanza, una storia lunga e sporca: da fabbrica a rudere

Lo stabilimento Mira Lanza, fondato nel 1924 per la produzione di saponi e detergenti, era un orgoglio della Roma industriale. Negli anni ha accompagnato lo sviluppo del quartiere Marconi, ma anche il suo lento abbandono. Chiusa definitivamente negli anni Ottanta, l’area è rimasta per decenni nel limbo: terra di nessuno, contesa tra progetti incompiuti, speculazioni mai realizzate e occupazioni abusive.

Col tempo, lo scenario è diventato apocalittico. Rifiuti tossiciamiantoscheletri d’autobivacchi e baraccopoli si sono alternati e sovrapposti. Ogni tanto un incendio – l’ultimo proprio qualche settimana fa, all’alba del 29 maggio – ricordava a tutti che lì c’era qualcosa di pericoloso. Ma, fino ad ora, tutto è rimasto immobile.

Roma, incendio all’ex Mira Lanza: rifiuti in fiamme e degrado nel cuore del quartiere Marconi (FOTO E VIDEO)

Come recuperare l’area?

In parallelo allo sgombero, si muove anche la Regione. Nelle scorse settimane, si è aperto un canale di dialogo con Simone Foglio, presidente di Lazio Disco, per coinvolgere l’ente nel progetto di recupero. L’area confinante, infatti, è di proprietà regionale e potrebbe entrare in una rigenerazione più ampia che includa l’università, ma anche spazi pubblici e servizi per il quartiere.

Ma l’aria che si respira – tra passerelle istituzionali e cantiere mediatico – è quella della classica operazione in extremis. Dopo anni di “distrazione” collettiva, si corre ai ripari tra comunicati e flash. E se da una parte l’operazione è necessaria, dall’altra è impossibile non notare l’ironia: serve un incendio per accorgersi che una fabbrica abbandonata in piena città può esplodere?

Lo sgombero della Mira Lanza è una buona notizia, ma arriva con un carico amaro: perché è la prova che, in questa città, il degrado deve diventare emergenza per essere preso sul serio. I romani di Marconi, stanchi e sfiduciati, lo sanno bene. E sperano – almeno questa volta – che le ruspe non si fermino a metà strada e che le bonifiche promesse non diventino l’ennesima pagina incompiuta di una Capitale che troppo spesso si accontenta di rattoppi mediatici al posto di interventi strutturali.

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