Roma, le sorelle morte in casa non hanno lasciato un testamento: il decesso si tinge di giallo

Roma, un mistero avvolge la tragica scomparsa di Angela e Amelia Gammieri, due anziane sorelle di 93 e 87 anni, trovate morte nel loro appartamento di via Dardanelli n. 21, nel quartiere Prati, lo scorso 21 gennaio. Il caso, inizialmente apparso come una morte naturale, si è trasformato in un enigma per gli investigatori, che ora cercano risposte attraverso un’indagine approfondita.
Le due sorelle morte a Roma non hanno lasciato un testamento
Le autorità non hanno trovato alcun testamento nell’abitazione, un dettaglio che potrebbe complicare la gestione dell’eredità delle due donne. Ma al di là degli aspetti patrimoniali, sono le circostanze del decesso a sollevare i maggiori interrogativi. L’autopsia ha escluso la presenza di segni di violenza sui corpi, scartando così l’ipotesi iniziale di un litigio degenerato in colluttazione tra le due sorelle.

Il decesso di Roma si trasforma in un giallo
Anche la pista di un’eventuale intrusione da parte di una terza persona è stata accantonata. La porta dell’appartamento era chiusa dall’interno e non sono stati rilevati segni di effrazione. Inoltre, l’interno della casa non mostrava segni di disordine né risultano ammanchi di oggetti di valore. Tutti questi elementi rafforzano il mistero attorno alla loro morte e lasciano spazio a diverse ipotesi, tra cui quella di un avvelenamento accidentale o di una causa tossicologica ancora ignota.
L’esito dell’autopsia tra 90 giorni
Gli investigatori attendono ora i risultati dei test tossicologici, già eseguiti, i cui esiti sono previsti entro 90 giorni. L’analisi potrebbe far luce su eventuali sostanze sospette presenti nell’organismo delle due donne e chiarire se il decesso sia stato causato da un’intossicazione. Nel frattempo, la Procura di Roma procede con l’ipotesi di reato di omicidio a carico di ignoti, un atto dovuto per poter effettuare ulteriori accertamenti senza escludere alcuna pista.
Roma, nessun parente
L’assenza di parenti prossimi e la mancanza di un testamento aggiungono ulteriore incertezza alla vicenda, lasciando aperta la questione su chi potrebbe eventualmente rivendicare i beni delle due sorelle. Il quartiere Prati, intanto, resta scosso dall’accaduto, mentre i residenti si interrogano sulle possibili cause di un duplice decesso avvenuto in circostanze ancora tutte da chiarire. Nei prossimi mesi, le analisi di laboratorio potrebbero fornire elementi decisivi per chiudere il caso o, al contrario, aggiungere nuovi dettagli a una vicenda che si tinge sempre più di giallo.