Roma, metro Ottaviano rinnovata (tra luci e ombre)


La stazione Ottaviano della Metro A di Roma, uno snodo cruciale per chi visita il Vaticano e il quartiere Prati, è stata completamente rinnovata. Dopo decenni di utilizzo senza interventi significativi, l’ammodernamento si è concentrato su estetica, funzionalità e accessibilità, restituendo alla città una stazione più moderna e accogliente. Il progetto è stato presentato dal sindaco Roberto Gualtieri, dall’assessore alla Mobilità Eugenio Patanè e dal direttore generale di ATAC Alberto Zorzan.

La stazione Ottaviano più funzionale e accessibile

L’intervento ha interessato tutte le aree della stazione, dall’atrio alle banchine. Tra i lavori più importanti ci sono la posa di 2600 metri quadrati di pavimentazione in resina antiscivolo, con materiali più sicuri e durevoli. Inoltre, è stata completata l’installazione di 750 metri di percorsi tattili Loges per agevolare l’orientamento di non vedenti e ipovedenti.

Sono stati inoltre sostituiti i vecchi servoscala con nuovi modelli di ultima generazione. Questi sono più capienti e dotati di seggiolini per chi ha difficoltà motorie, ma non utilizza una carrozzina. Anche la biglietteria ha subito un restyling completo. Si è trasformata in un moderno Atac Point, in grado di offrire maggior comfort e servizi per i passeggeri e il personale.

Il progetto ha previsto anche il rifacimento completo dell’impianto di illuminazione, con l’installazione di oltre 5,5 chilometri di nuove linee elettriche e un chilometro di luci, rendendo gli ambienti più luminosi e accoglienti. Tra le altre migliorie, ci sono il restauro di 1400 metri quadrati di pareti in travertino, la sostituzione dei controsoffitti e il restauro dei mosaici artistici presenti in stazione.

E ora, la vera sfida: sicurezza e decoro

Nonostante il restyling rappresenti un passo importante per migliorare il comfort e la funzionalità della stazione, resta aperta una questione centrale per i passeggeri: la sicurezza. Episodi di borseggi, aggressioni e degrado continuano a essere un problema quotidiano nella metro di Roma, inclusa la linea A. L’intervento estetico e strutturale è certamente positivo. Tuttavia, senza un piano concreto per aumentare i controlli e garantire la sicurezza di chi utilizza i mezzi pubblici, il rischio è che questi sforzi siano vani.