Roma metropolitane e Atac, i lavoratori protestano in Campidoglio

I lavoratori precari di Atac e quelli rimasti nella società Roma metropolitane in liquidazione hanno protestato ieri pomeriggio in piazza del Campidoglio. In occasione del consiglio comunale, anche se all’ordine del giorno non era prevista una discussione sulla loro posizione. Ma l’agitazione nel comparto del trasporto è tanta, così come l’irritazione dei sindacati. Che temono per il futuro di chi sta lavorando con un contratto a tempo, autisti e meccanici. O di chi ormai da molti mesi è appeso ad un destino incerto. Come nel caso dei dipendenti della società che si occupava dei rapporti con il consorzio della Metro C. E che il Campidoglio ha deciso di liquidare.

La manifestazione statica di ieri si è svolta lungo la scalinata prospiciente all’ingresso del Palazzo Senatorio, ed è stato srotolato anche un lungo striscione. Per chiedere garanzie su un domani che appare sempre più incerto. Mentre lavoratori e lavoratrici hanno anche indossato delle magliette, con scritto ‘io non prendo rimborsi da 20.000’. La protesta verrà ripetuta il prossimo lunedì 5 luglio, quando finalmente l’Aula Giulio Cesare si pronuncerà sul destino di questi lavoratori.

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Lavoratori del trasporto in agitazione

“Siamo in piazza a difesa dei livelli occupazionali , delle lavoratrici e dei lavoratori di Roma Metropolitane e dei lavoratori precari di ATAC”. Questo l’incipit del comunicato dei sindacati a margine della manifestazione di ieri dei lavoratori precari di Atac e Roma metropolitane.
“Siamo esterrefatti dai comportamenti di pressappochismo che contraddistinguono questa amministrazione rispetto a temi importanti per Roma”, hanno proseguito le parti sociali.

“L’assenza di atti concreti da parte del comune di Roma sta decretando di fatto la chiusura di Roma Metropolitane con il fallimento di tutti i progetti di mobilità da definire, Metro C e ammodernamenti metro A e B e dei futuri scenari trasportistici.
Le notizie pervenute a mezzo stampa da parte dell’amministratore unico di ATAC di questa mattina lasciano sgomenti sulle mancate stabilizzazioni contrattuali di autisti e operai. Procedendo per mezzo di una ipotetica proroga temporale nell’ attesa di certezze per il futuro.
Questo pone forte preoccupazione per i stessi lavoratori, per la tenuta concordataria, per i cittadini che saranno privati del servizio di trasporto.
Non siamo più disposti a soprassedere all’ immobilismo di questa amministrazione che vive di slogan elettorali quando è a rischio la mobilità romana.
Non ci fermeremo fino a che non avremmo trovato soluzioni accettabili”.

Questa mobilitazione verrà replicata lunedì 5 luglio sempre in piazza del Campidoglio.
Ne danno notizia le segreterie regionali FILT-CGIL FIT-CISL UIL-TRASPORTI UGL.

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