Roma, moschea di Centocelle, scattano i sigilli per abusi edilizi

Da parcheggio a luogo di culto, ma senza autorizzazioni né permessi. È l’epilogo della Moschea di Centocelle che stava sorgendo tra via Tor De Schiavi e piazza delle Camelie.
I lavori sono stati avviati il 9 giugno scorso, ma a seguito di accertamenti è emersa la mancanza dei regolari permessi.
Il sequestro della Polizia Locale
Ieri sono intervenuti gli agenti di Polizia Locale del gruppo Casilino che hanno messo i sigilli per abusi edilizi e una donna egiziana di 63 anni è stata denunciata.

Quello eseguito dai caschi bianchi è un sequestro preventivo per la violazione del testo unico dell’edilizia. Sono in corso ulteriori accertamenti per qualificare e quantificare gli abusi.
La moschea
Sarebbe dovuta diventare la seconda moschea più grande della Capitale. Un edificio imponente, destinato ad accogliere fino a mille fedeli, sorgerà all’interno della vecchia sede del mobilificio, un tempo simbolo della piccola imprenditoria romana, ora pronto a trasformarsi in uno dei principali luoghi di culto islamico della città.
L’intervento urbanistico, promosso dall’Associazione culturale islamica Al Huda, rappresenta un tassello significativo nel mosaico della nuova Roma multiculturale. Dopo anni di attesa e burocrazia, i lavori sono iniziati il 9 giugno scorso, aprendo un nuovo capitolo per il quartiere, ieri invece la svolta nella vicenda.
Soddisfazione per Fratelli d’Italia
“L’intervento dell’autorità giudiziaria certifica la giustezza dell’attività di controllo che ho messo in atto dall’opposizione – commenta la notizia Fabio Piattoni consigliere di Fdi del Municipio V -In tutto questo emerge un quadro agghiacciante: chi governa il Municipio e la Città, i primi deputati al controllo per mandato elettorale, girano la testa dall’altra parte, avallando una visione di città spaccata in due: da un lato i cittadini onesti che pagano tutto e ricevono i dovuti controlli, dall’altro chi invece agisce in barba alle regole e non vive la medesima vigilanza. Questo tipo di politica, che ha fatto e fa tanto male alla città, crea pericolose risacche di assenze di richiami normativi e di tensione sociale. Non crea di certo integrazione. Oggi approfondiremo il tema edilizio ed urbanistico in Commissione Trasparenza Capitolina grazie a Federico Rocca”, Fabio Piattoni consigliere di Fdi del Municipio V.