Roma, Mucca Pazza a Monteverde chiude (di nuovo) per 15 giorni: ‘Le risate dei bambini danno fastidio’

Ristorante Mucca Pazza

La storia si ripete e a distanza di poco più di un anno nulla sembra cambiato. Schiamazzi prima, schiamazzi dopo, a detta di qualcuno. E il locale Mucca Pazza, il Ristofamily più noto di Roma, dovrà abbassare di nuovo la saracinesca per 15 giorni. Da ieri, infatti, il locale di Monteverde si è dovuto fermare, mandare a casa i suoi dipendenti perchè le ‘risate dei bambini danno fastidio‘. A ‘urtare’, stavolta, sarebbe stato il jingle che anticipa la torta con le candeline.

Immaginate un bambino che sta per sentire la canzone di buon compleanno, la gioia che lo pervade, tutti attorno a lui a cantare in attesa della torta. E poi pensate che qualcuno arriva, interrompe quel momento. E ferma la musica. Durante una festa, infatti, organizzatori e invitati avrebbero cantato troppo forte. Così i vicini avrebbero chiamato i vigili e i sorrisi dei bambini si sono trasformati. Al posto della gioia solo lacrime. E per il locale la sanzione più dura: maxi multa e chiusura di due settimane. Ancora una volta.

Monteverde, il ristorante Mucca Pazza riapre: il Tar accoglie il ricorso, esulta tutto il quartiere

Il locale Mucca Pazza di Monteverde chiude (di nuovo)

“Ci chiudono perché le risate dei bambini danno fastidio. Questa chiusura – spiegano dal locale – è una sconfitta per tutti”. Mucca Pazza a Monteverde tornerà operativa da martedì 26 agosto, i festeggiamenti non si fermeranno. Salvo altre segnalazioni per schiamazzi e ulteriori chiusure. “Erano le 17 di pomeriggio – ha detto Fabio Bonardo, patron del Ristofamily – e un simile accanimento davanti a una festa di un bambino mi sembra davvero esagerato. Se siamo arrivati al punto che una canzoncina per bambini e il sorriso dei partecipanti a un compleanno diventano una sorta di reato forse questa società sta andando nella direzione sbagliata”.

Non è la prima volta che accade. Già lo scorso anno, a giugno, il locale era stato chiuso per gli schiamazzi dei bambini, i maggiori clienti del locale a misura di famiglia. Una chiusura inaspettata che aveva fatto scattare una vera e propria sommossa popolare in zona, con tanto di appello al sindaco Gualtieri. La scuola era appena finita, il locale aveva quasi 1500 prenotazioni per le feste di compleanno e 35 lavoratori rischiavano di perdere il posto. Poi, a poche ore dai sigilli della polizia locale la ‘svolta’: Mucca Pazza di via Luigi Zambarelli aveva riaperto in tempo record perché il Tar del Lazio aveva accettato il ricorso del gestore. Ora a distanza di poco più di un anno, la situazione non sembra cambiata. E la saracinesca è ritornata giù, sempre per lo stesso motivo.

“C’è qualcosa che non quadra”

“Abbiamo sempre seguito alla lettera regolamenti e norme – ha continuato il proprietario – è evidente che c’è qualcosa che non quadra. Abbiamo chiesto decine di incontri con l’Amministrazione per trovare una soluzione ed evitare che uno dei punti di riferimento per i bambini e le loro famiglie chiuda i battenti, lasciando a casa giovani regolarmente assunti che danno l’anima per questo progetto. Questa chiusura personalmente mi addolora, non tanto per il risvolto economico, quanto per una totale mancanza di confronto con il Comune. Il mio appello va al presidente del municipio per aprire insieme un tavolo di confronto e concertazione ed evitare che un’attività sana che dà lavoro a giovani e giovanissimi possa chiudere. Ringrazio tutte le mamme e i papà che in queste ore stanno inondandoci di messaggi di solidarietà, loro sono il nostro orgoglio e per loro continueremo a far valere il diritto di un sorriso”.

Anche questa volta, al post pubblicato sui social non si è fatta attendere la risposta di solidarietà. In tanti si sono schierati dalla parte del locale, una struttura che molti definiscono ‘vincente’. “Mucca Pazza è un posto unico, sono rare le realtà così, che hanno a cuore il divertimento dei bambini. Che peccato, come possiamo aiutare?” – dicono in coro i cittadini. Ora bisognerà aspettare il 26 agosto, quando il ristofamily riaprirà i battenti. E le risate dei bambini, quelle naturali e spontanee che fanno pensare che qualcosa di bello esiste ancora, ritorneranno. O almeno, in molti lo sperano…