Roma, salta il ‘trasloco’ dell’Umberto I: l’ospedale ospiterà un campus universitario per la Sanità

Un cambio di rotta inatteso per il futuro del Policlinico Umberto I di Roma. L’ipotesi di trasferimento della struttura sanitaria nell’area di Pietralata sembra accantonata, grazie a un nuovo progetto presentato dall’Università La Sapienza. L’ospedale resterà nella sua sede storica di viale dell’Università e sarà trasformato in un moderno campus universitario dedicato alla Sanità. La decisione è emersa durante un’audizione in commissione regionale sanità, dove il governatore Francesco Rocca ha confermato l’avvio di un approfondimento sul progetto.
Niente più ‘trasloco’ per l’Umberto I
Il piano, elaborato dalla Sapienza, prevede un intervento di ristrutturazione radicale che unificherà i numerosi edifici esistenti in un unico complesso moderno di vetro e acciaio. Questo approccio consentirà di superare la frammentazione attuale, che si sviluppa su 56 strutture indipendenti, migliorando l’efficienza e l’accessibilità del Policlinico. Al centro del progetto, inoltre, vi è la realizzazione di un campus per studenti destinato alla Sanità più grande rispetto a quanto inizialmente previsto nell’ipotesi di trasferimento al Pertini.

Nell’ospedale romano un campus universitario per la Sanità
La scelta di mantenere il Policlinico nella sua posizione originaria segna un ritorno alle radici, ma con una visione futuristica. L’idea di un trasferimento a Pietralata era già stata al centro di dibattiti per anni, ma ostacoli tecnici e logistici avevano rallentato il progetto. La nuova proposta punta a conciliare innovazione e tradizione, mantenendo la struttura vicina all’università e ai suoi servizi accademici.
Le prospettive future e le sfide
Il nuovo ospedale dovrebbe garantire circa 1.170 posti letto, consolidando il suo ruolo di eccellenza nella rete sanitaria regionale. Tuttavia, Rocca ha sottolineato che in caso di difficoltà nel portare avanti il progetto, l’ipotesi di Pietralata resterebbe una valida alternativa, grazie alla disponibilità delle cubature e alla semplicità burocratica per avviare i lavori. In ogni caso, la vecchia sede non sarebbe stata smantellata completamente: l’idea originaria prevedeva un ospedale ridimensionato, con soli 300 posti letto e funzioni limitate.
L’area di Pietralata, intanto, continua a essere oggetto di altre importanti iniziative. Oltre al possibile nuovo stadio della Roma, è prevista la costruzione del Technopole, un centro per l’innovazione tecnologica il cui primo lotto dovrebbe essere pronto entro il 2027. Questi sviluppi richiederanno una pianificazione attenta per garantire una convivenza armoniosa tra le diverse strutture.
Sanità e criticità
Parallelamente, il governatore Rocca ha affrontato la situazione complessiva della sanità regionale. I dati indicano un miglioramento nei tempi di attesa nei pronto soccorso, ridotti dell’11,2% tra il 2022 e il 2024, ma ancora superiori alla media nazionale. Gli accessi ai pronto soccorso sono aumentati del 10,2% nello stesso periodo, con un incremento del 5% nei ricoveri successivi. Nonostante queste difficoltà, i tagli alle spese improduttive hanno consentito di recuperare oltre 475 milioni di euro, mentre 134 milioni sono stati sbloccati per migliorare i servizi ai cittadini.
La decisione di mantenere il Policlinico Umberto I nella sua sede storica, abbinata a una ristrutturazione innovativa, rappresenta un passo importante per la sanità romana. Rimane però la sfida di tradurre questi progetti in realtà, assicurando che la modernizzazione non solo rispetti la storia dell’ospedale ma risponda anche alle esigenze crescenti di una città in continua evoluzione.