Roma, sgomberati tre appartamenti occupati abusivamente: “Tre denunciati”

Roma, Polizia Locale in azione, foto del Campidoglio

Roma, sgomberati tre appartamenti occupati abusivamente: “Tre denunciati”. È nella giornata di sabato 7 giugno 2025 che si è consumata l’ultima operazione di sgombero a Roma, nel cuore del quartiere Tor Bella Monaca. Tre appartamenti di edilizia residenziale pubblica, situati in via dell’Archeologia, sono stati liberati nel giro di poche ore dalla Polizia Locale di Roma Capitale. Gli alloggi, formalmente di proprietà del Dipartimento Valorizzazione del Patrimonio e Politiche Abitative, erano stati occupati abusivamente da tre persone – un uomo e due donne. Tutti di nazionalità straniera – che sono stati immediatamente denunciati per occupazione senza titolo di immobili pubblici.

L’azione si inserisce in un quadro più ampio di attività di controllo e monitoraggio, con l’obiettivo di contrastare il fenomeno delle occupazioni abusive, particolarmente diffuso nelle zone periferiche della città.

Sgomberati tre appartamenti occupati abusivamente

A condurre l’operazione è stato il Gruppo Sicurezza Sociale Urbana (GSSU). Reparto specializzato della Polizia Locale dedicato alla gestione delle criticità sociali nei contesti urbani più fragili. Gli agenti hanno fatto irruzione nei tre alloggi individuati come occupati illegalmente e hanno proceduto con l’identificazione degli occupanti. Accompagnata da una verifica amministrativa dello stato degli immobili.

Dopo la denuncia, gli appartamenti sono stati immediatamente riconsegnati al Comune, che ha provveduto a sigillare gli ingressi per impedire future occupazioni. Una misura preventiva necessaria in un quartiere dove l’abusivismo abitativo è da tempo una piaga, spesso alimentata da dinamiche di degrado, disoccupazione e carenza di alloggi a canone sociale.

Una zona sotto osservazione, Roma – via dell’Archeologia

Via dell’Archeologia è tristemente nota per essere uno dei principali epicentri delle occupazioni abusive nella Capitale. Il quartiere, costruito originariamente per rispondere all’emergenza abitativa degli anni ’70, è oggi uno dei simboli della crisi delle periferie romane. Con una densità abitativa altissima e un’elevata percentuale di disoccupazione, Tor Bella Monaca continua a rappresentare una delle sfide più complesse per le istituzioni locali.

L’intervento del 7 giugno si colloca all’interno di una serie di azioni mirate che, da mesi, vedono impegnate le forze dell’ordine e gli uffici tecnici del Campidoglio. L’obiettivo è quello di ripristinare la legalità e garantire l’assegnazione regolare degli immobili pubblici a chi ne ha effettivamente diritto.

Recupero e legalità per le case popolari di Roma

Il tema delle occupazioni abusive non è solo una questione di ordine pubblico, ma anche e soprattutto un problema sociale e politico. Le istituzioni romane stanno cercando di mettere in campo un approccio integrato: da un lato il ripristino della legalità attraverso controlli capillari e sgomberi mirati; dall’altro, un tentativo di rafforzare il sistema di assegnazione legale degli alloggi, attraverso bandi, graduatorie trasparenti e investimenti sull’housing sociale.

Nel caso specifico, la riconsegna immediata degli alloggi al Dipartimento e la messa in sicurezza degli ingressi rappresentano un passo concreto nella tutela del patrimonio pubblico e della legalità urbana. Tuttavia, il rischio di nuove occupazioni resta alto, e le autorità sanno bene che il lavoro da fare è ancora lungo.