Roma, sperona la volante della polizia con l’auto rubata: in manette il ladro seriale di Toyota

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Roma, aveva una vera ossessione per le Toyota di grossa cilindrata il 47enne arrestato nella notte tra sabato e domenica. È finito in manette dopo un inseguimento da film tra San Paolo e Castel di Leva. Un’azione spericolata, durata oltre dodici chilometri, che ha messo in pericolo automobilisti e pedoni. Prima di concludersi con lo schianto contro una volante della Polizia di Stato. Con lui c’era un complice di 44 anni, moldavo, anche lui finito in manette. La notizia è stata riportata dal quotidiano Il Messaggero.

L’inseguimento nella notte

Tutto è iniziato in zona San Paolo, dove i due ladri hanno puntato una Toyota C-HR parcheggiata lungo viale Leonardo da Vinci. In pochi istanti hanno disattivato l’antifurto acustico e la chiusura centralizzata, mettendo in moto l’auto grazie a un kit elettronico sofisticato. Ma il loro piano perfetto ha avuto una falla: il veicolo era dotato di un dispositivo GPS collegato a una società di vigilanza privata.
Appena la Toyota è partita, è scattata la segnalazione alla centrale operativa, che ha immediatamente allertato la Questura di Roma. La posizione dell’auto rubata è stata tracciata in tempo reale, consentendo alle pattuglie del commissariato Esposizione di intercettarla nel giro di pochi minuti.

La fuga contromano e lo speronamento

Quando i ladri si sono accorti della presenza della polizia, invece di fermarsi hanno premuto sull’acceleratore. L’auto è sfrecciata a folle velocità lungo via Ardeatina, imboccandola contromano, seminando il panico tra gli automobilisti. Le pattuglie delle volanti e del commissariato San Paolo si sono coordinate per bloccare la corsa. Mentre gli operatori della società di vigilanza fornivano aggiornamenti costanti sulla posizione del mezzo.
L’inseguimento si è protratto fino a largo Montanari, oltre il Grande Raccordo Anulare, dove la Toyota è stata finalmente accerchiata. Ma la fuga non era ancora finita: il conducente, nel disperato tentativo di aprirsi una via, ha innestato la retromarcia e speronato una volante. Colpendo in pieno due agenti. L’impatto è stato violento, ma la corsa si è conclusa lì. L’auto non poteva più ripartire, e per i due uomini sono scattate le manette.

Un arsenale da professionisti

Durante la perquisizione, gli agenti hanno trovato all’interno dell’auto un vero e proprio arsenale da furto: dispositivi elettronici per l’accensione rapida dei motori, telecomandi universali, chiavi adattabili, cacciaviti, frangivetro e strumenti per lo sblocco dei volanti. Strumenti da professionisti del furto d’auto, che confermano l’esperienza e la specializzazione del 47enne, già arrestato lo scorso novembre per un colpo fotocopia, sempre ai danni di una Toyota e sempre con un inseguimento finito in uno speronamento.
Per entrambi gli arrestati l’accusa è pesante: rapina, lesioni a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato in concorso, oltre alla denuncia per possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso. Dopo la convalida dell’arresto, il giudice ha disposto per entrambi la custodia cautelare in carcere.

Agenti feriti e auto distrutta

I due poliziotti colpiti nello speronamento sono stati trasportati in ospedale. Hanno riportato ferite e contusioni con una prognosi di sette giorni ciascuno. La Toyota C-HR rubata è stata recuperata e riconsegnata al legittimo proprietario, ma presenta ingenti danni alla carrozzeria e al motore.
La Polizia sottolinea che l’arresto è stato possibile grazie alla collaborazione tra forze dell’ordine e vigilanza privata, un sistema di cooperazione che si conferma efficace nel contrasto ai furti d’auto di ultima generazione.

Una scia di casi simili

L’episodio ricorda da vicino un caso analogo avvenuto lo scorso settembre nella stessa area sud di Roma, dove tre minorenni romani erano stati bloccati dopo aver rubato un’auto a noleggio all’Eur e speronato una pattuglia dei carabinieri sulla Laurentina. Anche allora la fuga era finita con un incidente e l’arresto dei responsabili.
Negli ultimi mesi, gli investigatori hanno registrato un aumento dei furti mirati a modelli ibridi e SUV di fascia media, spesso di marchio giapponese, per la facilità con cui alcuni dispositivi elettronici riescono a bypassare i sistemi antifurto standard. Proprio per questo la Questura invita i proprietari di veicoli a dotarsi di sistemi di localizzazione GPS e a segnalare immediatamente movimenti sospetti, soprattutto nelle ore notturne.

Sicurezza e prevenzione

Il rocambolesco inseguimento tra San Paolo e Castel di Leva si chiude con due arresti, ma resta l’allarme sul fenomeno dei furti d’auto a Roma, in costante crescita. Le forze dell’ordine raccomandano prudenza e collaborazione: ogni segnalazione, anche minima, può risultare decisiva.
In una città dove ogni notte vengono rubate decine di auto, la storia del “ladro seriale di Toyota” è un campanello d’allarme e un monito: la tecnologia, se usata bene, può diventare la miglior alleata contro il crimine.