Saldi nel Lazio, al via le vendite promozionali dal 12 dicembre

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I saldi nel Lazio inizieranno il 12 gennaio. Allo scopo di aiutare i commercianti a superare la crisi, stavolta si potranno iniziare le vendite promozionali anche 30 giorni prima di questa data. Il divieto finora vigente è stato infatti sospeso oggi dalla Regione Lazio. Già nel maggio scorso si era pensato di attuare questo provvedimento per aiutare i settori in difficoltà e oggi, con la proroga dello stato di emergenza da parte del governo, si è passati ad abolire il divieto. Anche perché la situazione del commercio nel Lazio, e non solo, è davvero difficile.

Saldi, la finestra è più breve

Quest’anno la finestra media dedicata agli acquisti quest’anno sarà più breve. Il 23% degli italiani inizierà i propri acquisti in occasione del Black Friday, il 37% concentrerà il resto delle proprie spese a dicembre, prima di Natale. A differenza degli anni passati, quest’anno ben il 20% aspetterà i saldi di gennaio alla ricerca di offerte speciali e approfittando di sconti. Emerge dall’Osservatorio Deloitte Global State of Consumer Tracker, che con cadenza mensile monitora l’andamento dei consumi e i trend correlati.

I consumatori: la discussione sulle date è risibile

“Quest’anno, a maggior ragione, qualsiasi discussione attorno alle date regionali dei saldi è francamente risibile. Infatti, come sappiamo tutti, l’andamento dei consumi nel nostro paese è in forte contrazione ed il commercio, tranne quello elettronico, è colpito duramente”. Lo sottolinea, in una nota, il presidente del Centro Consumatori Italia Rosario Trefiletti. “Abbiamo sempre sostenuto negli anni passati – ricorda – la completa e totale liberalizzazione dei saldi per evitare concorrenze sleali tra chi segue rigidamente le norme prefissate e chi no, mettendo in campo giustificazioni , il più delle volte false, come ‘promozioni’ , ‘chiusure di attività’ ed altro ancora”.

Liberalizzare le date dei saldi

“Quindi quello che chiediamo con grande determinazione per questa stagione, aldilà del contrasto anche ideologico saldi liberi si saldi liberi no, data la grave crisi economica che coinvolge anche le famiglie italiane, è l’abolizione totale delle date in cui possano iniziare, liberalizzando il tutto. Lo chiediamo al Governo ma soprattutto al Coordinamento delle Regioni quali responsabili dei regolamenti attuativi”, conclude Trefiletti.