Salvini boccia la Raggi ricandidata: “A Roma serve un sindaco normale”

Boccia la Raggi

Salvini boccia la Raggi 2, senza appello. Lo dice in diretta sulla Rai, ribadendo quello che tutti i romani già sanno da anni. La ricandidatura di Virginia Raggi a sindaco di Roma? «Serve un sindaco normale, Raggi non ne ha fatta una. Politico o manager poco importa, l’importante è che sia una persona che faccia qualcosa per Roma». Così il leader della Lega Matteo Salvini intervenendo ad Agorà, su Rai3.

Anche il sondaggista boccia la Raggi 2

Intanto, i sondaggisti stroncano il bis di Virginia Raggi alla guida del Campidoglio. La sindaca grillina ci riprova, ma la partita è proibitiva ma con dei profili da analizzare. Sulle pagine de Il Tempo Carlo Buttaroni di Tecnè spiega: «Alla fine del 2019, nell’era pre-Covid, un nostro sondaggio era stato dal risultato perentorio: 8 intervistati su 10 bocciavano l’azione del sindaco». Gli scenari, dice Buttaroni, sono «difficili da prevedere visto che siamo lontani dall’appuntamento» elettorale, ma «il centrodestra parte avvantaggiato, perchè ha svolto un’opposizione più dura». Un altro aspetto dell’analisi di Buttaroni punta poi sull’attrattiva esercitata nel 2016 da Raggi su un certo elettorato di centrodestra che la scelse al ballottaggio per riflesso anti Pd. «Un dato che l’altra volta fece la differenza – spiega – ma gli elettori di centrodestra in questo momento non la voterebbero», conclude.

“La sindaca ha tradito i romani, perché ci riprova?”

E boccia la Raggi anche Forza Italia. “Occorre una certa dose di incoscienza per chiedere nuovamente il voto ai romani dopo aver portato la Capitale nelle condizioni disastrose in cui versa. Verde pubblico non curato, strade ridotte a colabrodo, bus in fiamme, metropolitane ferme, immondizia ovunque, cinghiali e gabbiani che la fanno da padroni, sicurezza delle strade ridotta al lumicino, barboni accasati ovunque, insomma il caos totale”. Così Vincenza Labriola, deputata di Forza Italia. ”Nonostante questo la Raggi ci riprova, sfidando le regole del Movimento sul doppio mandato e affrontando Rousseau, evidentemente ignara del fatto che i cittadini vorrebbero dimenticare al più presto la sua penosa gestione. Quei romani che hanno creduto in lei, che speravano nel cambiamento sono stati traditi sotto tutti i fronti. Se quattro anni fa per la Raggi è stato semplice vincere, tra un anno sarà inevitabile la sua sconfitta”.