Oggi Salvini e i ministri della Lega al fianco di Rocca

Ministri lega rocca

Cinque ministri della Lega al fianco di Francesco Rocca. Accadrà oggi pomeriggio alle 18 in piazza di Pietra, al Tempio di Adriano.

Accanto al candidato governatore del centrodestra, Matteo Salvini schiererà i suoi quattro colleghi Giancarlo Giorgetti, Roberto Calderoli, Giuseppe Valditara, Alessandra Locatelli.

Lega, i ministri al fianco di Rocca

Uno squadrone di livello, perché i ministri della Lega – a partire dal loro leader – vogliono garantire a Francesco Rocca il massimo impegno di governo. D’altronde, quella del Lazio, è proprio per Salvini una delle sfide più avvincenti. Nelle sue sempre più frequenti manifestazioni a Roma e nel Lazio, il capo del Carroccio ripete che da queste parti il suo movimento non ha mai governato e che non vede l’ora di mettere alla prova con la nuova regione i suoi uomini e le sue donne.

Sarà dunque, quello di oggi, un appuntamento di elevato valore simbolico. Non è la solita manifestazione – pur doverosa – di questo o quella candidato/a per la conquista di preferenze elettorali; ma la messa in evidenza di una squadra pronta a lavorare per cinque anni fianco a fianco con gli assessori che costituiranno la giunta regionale di Francesco Rocca.

Con consonanza di idee e di valori. Con la volontà di recuperare il tempo perduto dopo dieci anni trascorsi a realizzare ben poco da parte di Zingaretti e soci.

È tempo di far ripartire il Lazio

È il tempo di far ripartire la regione Lazio. E lo stesso motto che campeggia sulla campagna elettorale di Rocca – “direzione futuro” – punta a guardare avanti, per poter cogliere ogni opportunità per il territorio, di fronte ad una sinistra col torcicollo.

Del resto, l’avversario del Pd, Alessio D’Amato, è entrato in consiglio regionale nel 1995 e dopo quasi trent’anni (con tanto di fasi consulenziali quando non è stato eletto) ha ben poco da promettere. E per questo non fa altro che ingaggiare battaglia col passato. Non può offrire alcuna prospettiva per il domani. Mentre Rocca ha carte da giocare spendibili, con la Lega – che lo ha sostenuto da subito –  e l’intero centrodestra che governa l’Italia.