Sanità, all’Ifo Regina Elena cambia il direttore di oncologia medica

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“Accolgo al Regina Elena un oncologo tra i massimi esperti internazionali nei tumori polmonari. Una figura che avrà un importante ruolo nel complessivo di rilancio dell’Istituto che ci vede impegnati su progetti di grande rilevanza nella clinica e ricerca scientifica sul fronte delle terapie oncologiche”. Così Francesco Ripa di Meana, direttore generale degli Ifo di Roma, annunciando la nomina di Federico Cappuzzo (nella foto) a direttore dell’Oncologia medica 2 della struttura romana.

Al Regina Elena arriva Federico Cappuzzo

“Sono entusiasta della nomina all’Ire. E soprattutto di collaborare con ricercatori di altissimo livello” afferma Federico Cappuzzo. “Infatti, non esiste attività clinica senza ricerca. E solo in un Irccs è possibile offrire cure innovative ai pazienti e in grande anticipo rispetto ad altre realtà sanitarie. Ho importanti progetti già avviati che qui troveranno la loro maturazione. Inolre, tanti altri da mettere in campo a livello internazionale con la collaborazione dei colleghi romani”. Cappuzzo si è specializzato a Milano. Ha successivamente perfezionato la preparazione all’Institut Gustave Roussy in Villejuif (Parigi) con Thierry Le Chevalier. Quindi al Medical University of South Carolina Charleston (Usa) con Mark R.Green. E infine all’Università del Colorado, Denver (Usa) con Fred Hirsch e Paul Bunn. Tutti nomi che hanno segnato la storia dell’innovazione nelle terapie oncologiche.

Un curriculum prestigioso

Primario già a 40 anni, ha ricoperto incarichi apicali a Livorno e poi a Ravenna, dove è stato direttore del Dipartimento Onco-ematologico della Ausl Romagna. In precedenza aveva lavorato all’Istituto Tumori di Milano, in Humanitas e alla Ausl di Bologna.

Ifo Regina Elena: pienamente operativi anche nel lockdown

Ifo – Regina Regina Elena e San Gallicano – durante l’emergenza Covid non si è mai fermato e ha, in talune specialità, aumentato il numero dei pazienti presi in carico.
Ecco alcuni esempi. “La radioterapia ha aumentato del 24% le prestazioni rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. La chirurgia senologica il 26 %, come all’incirca la neurochirurgia. Bene anche la chirurgia toracica. In aumento inoltre la chirurgia robotica urologica, cervico-facciale ed epatobiliopancreatica.
Le oncologie hanno registrato anch’esse una percentuale di aumento dei ricoveri, la flessione degli accessi ambulatoriali è invece stata ampiamente compensata da modalità innovative di interazione. Infatti il sistema di teleconsulto e telemedicina, attivato da metà marzo, ha raggiunto un totale 1371 pazienti che hanno generato 6000 interazioni complessive, di questi 700 i pazienti oncologici contattati ed invitati sulla piattaforma OncOnline per un un totale di 2790 interazioni complessive”, si legge in una nota.

Linea telefonica per i malati oncologici “Parla con noi”

“La linea telefonica di supporto psicologico per pazienti oncologici “Parla con noi” ha registrato 23 primi colloqui e 13 supporti psicologici in poco meno di un mese. La linea di ascolto attivo “Info, mi prendo cura dite” attivato alla vigilia di Pasqua ed attivo 7 giorni su 7 compresi i festivi ha registrato 65 chiamate.  Oltre 135 le persone che ci hanno contattato attraverso le piattaforme social da aprile ad oggi per un totale di 400 interazioni. Grande successo ha avuto il progetto di consegna a domicilio di farmaci oncologici e biosimilari che interessa mensilmente 180 pazienti per circa 450 consegne di terapie. Il triage di accesso agli Istituti ha interessato 25.764 persone tra pazienti e accompagnatori filtrati attraverso misurazione temperatura tramite video termoscanner, misurazione della saturazione dell’ossigeno tramite saturimetro e breve questionario”.