Santori e Picca denunciano lo scandalo del Celio: “Reperti abbandonati all’aperto”

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“Guardare per credere! Distese di reperti antichi e unici al mondo giacciono a marcire al Celio in un prato desolato di fronte al Colosseo. Si tratta dell’ex Antiquarium Comunale uno dei più grandi scandali culturali di Roma”. A denunciarlo con un video-reportage sono Fabrizio Santori e Monica Picca, dirigenti romani della Lega Salvini premier che hanno pubblicato su facebook un video intitolato “Roma la città dei musei fantasma”.

Al Celio marciscono tremila reperti antichi

“Roma è la città dei musei sepolti, distrutti o dimenticati. Uno di questi, di cui tre generazioni di romani hanno perso perfino la memoria, è l’Antiquarium comunale, da decenni relegato in centinaia di casse che vengono sballottate tra scantinati e prati incolti. Si tratta di un museo dell’antichità romana dal valore inestimabile con oltre 60 mila oggetti di bronzo, ceramica, terracotta, avorio, vetro e marmo. Servizi da tavola, gioielli, strumenti chirurgici, giocattoli, corredi funerari, toilette femminili e altro ancora in grado di offrire un quadro unico della vita quotidiana vissuta alla fine del mondo antico”.

La Lega denuncia lo scandalo a due passi dal Colosseo

“Sul Celio dunque, seppur catalogati, marciscono tremila marmi, sarcofagi, frammenti architettonici e tanto altro insieme all’immobile fatiscente presente in cima a via di san Gregorio, che non fanno parte di alcun piano di recupero ormai dal lontano 1939. Servono investimenti privati e un progetto serio di recupero di questo patrimonio inestimabile utile per il rilancio turistico della Capitale e per far tornare a splendere questo museo fantasma dimenticato da tutti” concludono gli esponenti della Lega.