Scendono dalla metro a Furio Camillo ma la stazione è chiusa per sciopero. E restano prigionieri (video)

È successo martedì sera verso le 23. E ancora nessuno riesce a darsi una spiegazione. Di come un fatto del genere sia potuto accadere. Riavvolgiamo il nastro, e cerchiamo di spigare come possano essere realmente andate le cose. L’altro ieri era stato proclamato lo sciopero generale del trasporto pubblico locale in tutta Italia. Con le sigle sindacali che hanno protestato per il mancato rinnovo del contratto collettivo nazionale della categoria. Fermo ormai da tre anni. Cosi anche a Roma sono state garantite solo le fasce protette. La mattina fino alle 08.00 e la sera dalle 17.00 alle 20.00. Poi, corse di autobus e metropolitane erano sospese. Ma ovviamente l’adesione non comprende mai il 100 per 100 del personale. Così qualche treno della metro e qualche mezzo di superficie ha circolato comunque. Ma l’Atac aveva dato delle indicazioni precise. Chiarendo che alcune stazioni durante lo sciopero sarebbero rimaste chiuse. E che le scale mobili e gli ascensori non sarebbero stati funzionanti anche in quelle aperte. Per la mancanza del personale. Ma qualcosa martedì notte è andato storto. Perché un treno della linea A si è fermato comunque a Furio Camillo. Aprendo le porte del convoglio. E un passeggero è sceso, rimanendo intrappolato. Prigioniero per lunghi minuti all’interno della stazione, senza via d’uscita. Fino all’arrivo dei soccorsi.

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La stazione della metro si trasforma in una trappola

Il racconto dell’accaduto lo ha fatto un passeggero, Massimo Silla. Che alle 23.00 di martedì stava tornando dal lavoro. E che è sceso dal convoglio a Furio Camillo. Visto che il treno della metro A si era regolarmente fermato in stazione. Aprendo le porte. Una volta sceso però, l’uomo si è reso conto di essere finito in una trappola. Tutto vuoto intorno. Scale mobili non funzionanti e un silenzio assordante. Cosi ha preso le scale ordinarie, cercando di raggiungere le superficie. Ma una volta arrivato all’atrio, è giunta la sorpresa peggiore. La stazione era chiusa dall’esterno, impossibile uscire. “Vado a prendere le scale mobili che erano ferme, tutte -ha raccontato Silla a RomaToday -. Furio Camillo è lunghissima. Arriviamo in cima e c’era della gente di fronte al gabbiotto, vado verso l’uscita e incrocio un ragazzo che mi dice che è tutto chiuso. Vado a verificare ed in effetti era così. Sono quindi andato verso via Baronio, ma anche là era tutto chiuso. Sono arrivate le guardie giurate chiamate dalla Questura, perché dal Nue mi avevano passato la polizia. Per alcuni minuti siamo rimasti prigionieri di Furio Camillo senza nessuna comunicazione”.

E il passeggero ha postato anche un video eloquente su Twitter. Che adesso è all’esame degli addetti alla sicurezza della stessa azienda capitolina dei trasporti. Per verificare come una cosa simile sia potuta accadere. L’ipotesi più accreditata rimane quella dell’errore umano. Perchè probabilmente il macchinista in quella stazione non doveva fermarsi. Ma tutto è ancora sotto verifica ispettiva. Mentre l’unico fatto certo, è il grande spavento di chi si è trovato intrappolato sotto terra in piena notte. Senza via d’uscita, per alcuni interminabili minuti. Comunque difficili da dimenticare.

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