“Scusa mamma se non riesco a farti tumulare”: manifesto di un figlio disperato

scusa mamma

”Scusa mamma se non riesco a farti tumulare”. Un figlio disperato ha tappezzato Roma di manifesti con questa frase indirizzata alla madre morta l’8 marzo scorso. Scusandosi con la mamma a caratteri cubitali perché ad oggi non è riuscito ancora a darle una degna sepoltura. A riportare la notizia il quotidiano romano “Leggo”.

“La mia mamma non l’ho più vista da quando è andata in ospedale”

”Aveva 85 anni la signora Ernesta Magri quando è deceduta all’ospedale San Giovanni per un infarto – si legge infatti su “Leggo” -. E’ stata ricoverata per tre settimane – racconta il figlio, Oberdan Zuccaroli – ma a causa delle varie restrizioni e dei regolamenti sanitari anti-Covid non l’ho più vista. E ancora oggi non posso portarle neanche un fiore sulla tomba. La sua bara infatti, dopo il funerale, è stata portata al deposito del cimitero Flaminio. E lì resta, non sappiamo neanche fino a quando”.

Dignità non rispettata

Ecco l’interrogativo retorica che fa davvero male, dice “Leggo”. “È questo il rispetto che la città di Roma riconosce ai suoi cari? Mia madre, come tante persone decedute e in attesa da mesi di una tomba, ha vissuto e ha fatto parte di questa città. Ha cresciuto 5 figli, non posso permettere che la sua dignità non venga rispettata”.  ”Così Oberdan ha deciso di far conoscere il suo dolore a tutti scrivendolo su pannelli al led grandi 9 metri per 7, lungo via Appia, allo Scalo Di San Lorenzo, in via Monza e via Cristoforo Colombo all’incrocio con la Laurentina.

Presto altri manifesti di scuse alla mamma

E  a breve lo stesso messaggio arriverà su 250 manifesti posizionati in tutti gli angoli di Roma, racconta “Leggo”. L’Ama, a cui è demandata la gestione dei cimiteri, si difende come può. Aumento dei decessi, personale sotto organico. Ma le cremazioni procedono e rilento  il cimitero Flaminio sta scoppiando.

(Foto Il Tempo”)