Se la Chiesa si schiera contro il relativismo etico, la vittoria della Meloni vale doppio

Se la Chiesa si schiera contro il relativismo etico, la vittoria di Giorgia Meloni e del centrodestra vale doppio. Perché ultimamente, i valori tradizionali sembravano passati di moda. In una società dove uno deve valere necessariamente uno. E dove troppo spesso si reclamano diritti. Senza assumersi responsabilità. È un vecchio problema, non solo in Italia. Ma dell’Occidente. Che rifiuta fin troppo spesso di difendere le proprie radici. E si identifica in un pensiero debole dove vale tutto e il contrario di tutto. Nella paura di offendere qualcuno. Semplicemente per essere se stessi. Ecco perché ha fatto scalpore la recente intervista di Monsignor Suetta, Vescovo di Savona. Che ha preso una posizione netta. Non a favore di un partito o di un altro, che non sarebbe il ruolo della Chiesa. Ma per la riscoperta dell’umanesimo Cristiano. Tradizione del nostro popolo, “incompatibile con le posizioni espresse dalla cultura di sinistra”. Parole forti e chiare. Raccolte dal giornalista Mauro Mazza in una interessante intervista sulla rivista Charta Minuta. Nella quale l’alto prelato non le manda certamente a dire.

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Monsignor Suetta, ‘sinistra inficiata dalla dittatura del relativismo etico’

”La sinistra ha disertato le vere questioni e necessità della gente. Per promuovere, anche con una certa violenza politica e propagandistica, pericolosissime ideologie. Le diverse formazioni della sinistra – anche le più moderate e magari a loro dire vicine al mondo cattolico – sono pericolosamente inficiate dalla dittatura del relativismo etico”. Questo il duro giudizio di Monsignor Suetta, Vescovo di Savona. In una recente intervista che ha suscitato scalpore. Anche perché l’alto esponente della Chiesa, nella vittoria del centro destra e di Fratelli d’Italia vede molto più che un voto di protesta. Si tratta del “risveglio di un’autentica civiltà politica, capace di riscoprire e rivitalizzare la formidabile tradizione del nostro popolo, e di promuovere, specialmente nella famiglia e nella scuola, una sempre più necessaria capacità discrezionale circa i valori autentici su cui fondare la vita dell’uomo e la società”.

Il monito della Chiesa, Umanesimo Cristiano alleato della buona politica contro il pensiero unico

Pilastri, sui quali la Chiesa alleata della buona politica, può contrastare il pensiero unico prevalente oggi in Europa. “L’unione fa la forza – ha concluso Suetta -, e oggi qua e là si notano parecchie e felici crepe. Nella disinvolta ostentazione del pensiero unico che si candiderebbe a governare il mondo”. Parlare di questi temi, fino a qualche mese fa sembrava impossibile. Oggi si può fare – è proprio il caso di dirlo – senza rischiare una scomunica.