Senza soldi da marzo. Giorgia Meloni difende i cassaintegrati abbandonati (video)

Nella trasmissione Dritto e Rovescio condotta su Rete 4 da Paolo del Debbio esplode la rabbia dei cassaintegrati. Perché ancora oggi sono decine di migliaia i lavoratori che avrebbero diritto ad usufruire della cassa. E magari gli stessi imprenditori in buona fede hanno scelto questa soluzione per non gettare le famiglie sul lastrico. Quando a causa del covid e del lockdown hanno dovuto chiudere in fretta e furia. Senza poter più pagare gli stipendi. Purtroppo però l’INPS ha accumulato ritardi ingiustificabili. E moltissimi lavoratori ancora non hanno visto il becco di un quattrino. Gente che ha famiglie da mantenere. E che è arrivata alla fame. E all’esasperazione. Così davanti ai microfoni e alle telecamere di Rete4 molti di questi lavoratori chiedono aiuto. Ma sono anche e giustamente arrabbiati, perchè si sentono abbandonati e presi in giro. Come Antonella per esempio. Che dichiara senza problemi, io da marzo non ho ancora visto un euro. Sono mamma di due figli di cui uno disabile al 100 per 100. Chiamo tutti i giorni l’INPS e rimango in attesa per oltre dieci minuti. Poi in genere cade la linea. Con la mail va meglio, ma la risposta è sempre la stessa. Stiamo lavorando la sua pratica, le faremo sapere. Assurdo, io sono disperata conclude Antonella.

Giorgia Meloni a fianco dei cassaintegrati. Ecco l’Italia reale che sta dietro alle continue menzogne del governo

La leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni si è schierata a fianco dei cassaintegrati che da mesi aspettano ancora di vedere i soldi a cui hanno diritto. E che non sanno più come sbarcare il lunario. E come fare la spesa. Lo hanno denunciato a chiare note Antonella, Francesca e altri lavoratori nelle stesse condizioni. Davanti alle telecamere della trasmissione Dritto e Rovescio condotta da Paolo Del Debbio. Ecco l’Italia reale, ha postato la Meloni sul suo profilo Facebook. Madri e padri di famiglia che non sanno più come andare avanti. Per colpa dei ritardi dello Stato. Di chi ha preferito i proclami alla stampa piuttosto che aiutare gli Italiani arrivati allo stremo. Sono degli irresponsabili.
INPS sveglia, oltre 400.000 domande di cassa integrazione devono ancora essere pagate

Esplode la rabbia sui social per i ritardi dell’INPS. La cassa integrazione dve essere pagata subito, quello che accade è una vergogna

Quello che sta accadendo sui ritardi nel pagamento della cassa integrazione da parte dell’ INPS è vergognoso. Dovremmo arrabbiarci davvero e scendere tutti in piazza. Questo uno dei commenti più gettonati sui social. Firmato Sergio Rosa Scognamiglio. E rincara la dose Giuseppe Filippone, sempre su Facebook. Purtroppo ad oggi molte domande di cassa integrazione risultano bloccate per mancanza di fondi. Vergognoso. E poi Giuseppe di Pietro, che dice io sono uno di quelli dimenticati. La mia pratica è in fase istruttoria, dicono all’INPS. Peccato che ho fatto la richiesta il 9 marzo. Mentre secondo l’Istituto la mia pratica è datata 9 giugno. Fanno gli scaricabarile, come Paperino con Qui Quo Qua. E il presidente Tridico se ne frega  e rimane in silenzio. Insomma tanta rabbia che sta trasformando la rassegnazione iniziale in protesta. E con l’autunno si rischia davvero la rivolta sociale. Se non verrà pagato in fretta chi ha diritto. Perchè la pazienza delle persone si è esaurita da un bel pezzo.

Dopo le promesse tradite da parte del governo e dell’Inps, ancora tanti italiani attendono la Cassa integrazione da marzo.Madri e padri di famiglia che non sanno come andare avanti per colpa dei ritardi dello Stato: ecco a voi l’Italia reale dietro le continue menzogne di chi ha preferito i proclami alla stampa, piuttosto che aiutare gli italiani arrivati allo stremo. Irresponsabili.

Pubblicato da Giorgia Meloni su Sabato 27 giugno 2020