Sondaggi politici: Fratelli d’Italia vola, M5s cresce e il Pd perde terreno

elly schlein - giorgia meloni

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Fratelli d’Italia resta saldamente al comando, il Movimento 5 Stelle guadagna terreno e il Pd scivola indietro. È questa la fotografia dell’ultimo sondaggio Dire-Tecnè, che racconta un anno di scosse sotterranee nel consenso politico italiano. Un anno in cui il partito di Giorgia Meloni ha consolidato il primato, Giuseppe Conte ha rialzato la testa e i dem hanno perso pezzi, allargando la distanza dal rivale diretto.

Fratelli d’Italia resta saldamente al comando, il Movimento 5 Stelle guadagna terreno e il Pd scivola indietro. È questa la fotografia dell’ultimo sondaggio Dire-Tecnè, che racconta un anno di scosse sotterranee nel consenso politico italiano. Un anno in cui il partito di Giorgia Meloni ha consolidato il primato, Giuseppe Conte ha rialzato la testa e i dem hanno perso pezzi, allargando la distanza dal rivale diretto.

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Fratelli d’Italia stabile in vetta, Pd in affanno

Il centrodestra tiene e avanza soprattutto grazie a Fratelli d’Italia, che mette a segno un +1,1% in dodici mesi e oggi tocca quota 30%. Forza Italia e Lega si muovono appena, con un +0,3% ciascuno: i primi arrivano all’11%, i secondi restano all’8,5%, segno che il traino di governo ha un solo motore.

Nel campo opposto il quadro è più complicato. Il Movimento 5 Stelle è il partito che cresce di più, con un +2,1% che lo porta al 12,6%. Ma la rimonta non basta a superare il Pd, che però arretra vistosamente: -2,2% in un anno, scivolando al 21,6%. Numeri che raccontano di un’opposizione divisa e meno competitiva contro la corazzata meloniana.

Gli altri partiti: piccoli movimenti e grandi fatiche

Tra i partiti minori, Azione di Carlo Calenda segna un timido passo avanti (+0,2%) arrivando al 3,1%. Male Alleanza Verdi-Sinistra (6,4%) e Italia Viva (1,9%), entrambe in calo dello 0,1%. Ancora peggio per +Europa, ferma all’1,5%. Numeri piccoli, ma che contano in vista di possibili alleanze.

Leader: Meloni sorride, Schlein perde terreno

Sul fronte del gradimento personale, Giorgia Meloni resta la più forte: la premier guadagna 3,1 punti e arriva al 46%. Dietro di lei Antonio Tajani (39,3%) e Giuseppe Conte (31,2%), entrambi in crescita. Male invece Elly Schlein, che perde l’1,6% e scende al 29,4%, segnale che il calo del Pd pesa anche sull’immagine della segretaria.

Il resto del gruppo naviga a vista: Salvini sale di un soffio al 27,1%, Calenda resta stabile al 20,3%, mentre Renziprecipita al 13,9%, ultimo in classifica.

Leader: Meloni sorride, Schlein perde terreno

Sul fronte del gradimento personale, Giorgia Meloni resta la più forte: la premier guadagna 3,1 punti e arriva al 46%. Dietro di lei Antonio Tajani (39,3%) e Giuseppe Conte (31,2%), entrambi in crescita. Male invece Elly Schlein, che perde l’1,6% e scende al 29,4%, segnale che il calo del Pd pesa anche sull’immagine della segretaria.

Il resto del gruppo naviga a vista: Salvini sale di un soffio al 27,1%, Calenda resta stabile al 20,3%, mentre Renziprecipita al 13,9%, ultimo in classifica.

Fiducia nel governo: cresce ma non convince

Un dato che farà piacere a Palazzo Chigi è quello sulla fiducia nel governo: dal 38,9% al 42,7% in un anno. Un piccolo balzo che però non ribalta la situazione: la maggioranza degli italiani continua a non fidarsi (50%). Gli indecisi sono al 7,3%, una fetta che può pesare molto alle prossime tornate elettorali.

Chi sarà il candidato premier del centrosinistra?

Nonostante i numeri in calo, per gli elettori di centrosinistra Elly Schlein resta la favorita come candidata premier con il 48%, contro il 45% di Conte. Ma il quadro cambia radicalmente se si guarda all’elettorato generale: in quel caso il leader pentastellato è più competitivo (31% contro il 21% della segretaria Pd), mentre quasi la metà degli intervistati preferisce non sbilanciarsi.