Spagna ’82, Qatar 2022: il nostro Zoff e il portiere argentino Martinez, trova le differenze

Qatar 2022, Spagna 1982

La finale del campionato del mondo di calcio Qatar 2022 ha riservato diversi fotgrammi che fanno ancora discutere. Ne sa qualcosa il portiere argentino Emiliano Martinez. “Non è stato un bello spettacolo, anzi tutt’altro, il gesto volgare e inqualificabile del portiere della Seleccion, Martinez durante la premiazione. Una macchia indelebile su una prestazione superba”. Una criticha firmata addirittura dall’Osservatore romano.

Il quotidiano francese Le Figaro ha denunciato la volgarità di alcuni giocatori dell’Albiceleste, a cominciare appunto dal portiere Emiliano Martinez, che ritirando sul podio il trofeo come migliore numero uno del Mondiale ha avuto la brillante idea, pur sapendo di avere gli occhi del mondo puntati addosso, di posizionarselo sopra il fallo facendo una smorfia demenziale. Ma l’estremo difensore argentino non si e’ fermato qui, osserva Le Figaro: “Nello spogliatoio, durante i festeggiamenti, ha invitato i suoi compagni di squadra a osservare “un minuto di silenzio” per il “defunto” Kylian Mbappe’, campionissimo della Francia che ieri sera ha segnato quattro goal a Martinez durante la partita (di cui uno nei calci di rigore). Il video circola sui social. Un altro scivolone è stato quello dell’ex attaccante argentino Sergio Aguero, che si e’ ritirato dal calcio un anno fa ma che era presente ieri sul campo al termine della partita e negli spogliatoi.

In tanti hanno sottolineato il brutto episodio, ricordando l’altra occasione nella quale i sudamericani hanno dimostrato una grave mancanza di stile nei festeggiamenti, quando dopo la vittoria (sempre ai rigori) contro l’Olanda alcuni giocatori sono passati davanti agli avversari facendo pernacchie e gestacci agli sconfitti. Una stonatura spiacevole che neppure i 36 anni d’attesa dall’ultimo titolo mondiale di Qatar 2022 né la grande paura per la rimonta della Francia possono giustificare.

Mondiali di Spagna 1982, l’Italia vince il Mundial dopo un’astinenza che durava dal 1938. Ebbene, lo stile e la classe dei nostri, a cominciare dal capitano e portiere Dino Zoff è stata indimenticabile. Altro stile, altra epoca. Altri campioni.