Spinaci e insalata: allarme del ministero della Salute su questi due prodotti

Ci sono l’insalata iceberg della Despar e gli spinaci congelati della Deco tra i prodotti segnalati in queste ore dal ministero della Salute. Il richiamo è chiaro: non vanno assolutamente consumati.
Il 26 gennaio è arrivati la comunicazione del prodotto della Despar oggetto del ritiro è “Cuori di Iceberg”, commercializzato da Despar Italia C.a.r.l., Via Cristoni 82, 40033 Casalecchio di Reno (Bologna). Il lotto di produzione interessato è il seguente: L020 Cod 45302006-0118.

È invece di poche ora fa, la comunicazione sugli spinaci congelati in busta a marchio Decò. Sono stati ritirati dal commercio per rischio chimico spinaci surgelati con mozzarella e condimento ai formaggi.
Il lotto di produzione è L2299C, marchio di identificazione del produttore IT1339/L CE. Gli spinaci surgelati oggetto del ritiro vengono realizzati in via nazionale 87040 a Mongrassano Scalo (CS). Gli spinaci vengono venduti in confezioni da 450 grammi e sulla busta leggiamo come data di scadenza 04/2024.
Sicurezza alimentare: come funziona la procedura
«Gli operatori del settore alimentare (OSA) – si legge nel sito del ministero della Salute – hanno l’obbligo di informare i propri clienti sulla non conformità riscontrata negli alimenti da essi posti in commercio e a ritirare il prodotto dal mercato.
In aggiunta al ritiro, qualora il prodotto fosse già stato venduto al consumatore, l’OSA deve inoltre provvedere al richiamo cioè deve informare i consumatori sui prodotti a rischio, anche mediante cartellonistica da apporre nei punti vendita, e a pubblicare il richiamo nella specifica area del portale del Ministero della Salute.
La pubblicazione del richiamo nel portale internet del Ministero è a cura della Regione competente per territorio, che lo riceve direttamente dall’OSA, previa valutazione della ASl.
Oltre ai richiami di prodotti alimentari, sono pubblicate on line anche le revoche dei richiami successivi a risultati di analisi favorevoli, scadenza o per altri motivi.
Sono autentici e assolvono agli obblighi di informazione ai consumatori soltanto i richiami e loro revoche pubblicati nel portale del Ministero della Salute. Il Ministero della salute – conclude la nota – non è responsabile di avvisi non pubblicati nel portale e di eventuali manipolazioni o falsi diffusi on line, per i quali si riserva denuncia all’autorità giudiziaria».