Stazione La Storta, operazione anti degrado di Nardini (Lega)

“Per noi oggi un modo diverso di festeggiare. Operazione di decoro alla stazione La Storta. Ne seguiranno altre perché il degrado dopo anni la fa da padrone, tra topi, insediamenti e rifiuti vari. Intanto segnaliamo via pec agli enti competenti, nuovamente, la situazione. Con il nostro input, magari si svegliano”. Lo scrive su Facebook Andrea Nardini, coordinatore  della Lega al XV Municipio. E promotore dell’iniziativa insieme a Mary Giannetti del direttivo della Lega XV.

La documentazione fotografica e video parla da sola. Alla stazione ferroviaria de La Storta, che fa da collegamento tra la zona Cassia Olgiata e la linea A, il degrado regna sovrano. Tra roghi tossici, insediamenti abusivi, accampamenti di rom e immigrati, i cittadini sono letteralmente circondati.

La Polizia locale ha scoperto una discarica abusiva

Un mese fa, a poche centinaia di metri, la polizia locale aveva effettuato una scoperta clamorosa. Cumuli alti 3 metri di lamiere, apparecchiature elettriche, batterie, liquidi oleosi, vernici, ma anche biciclette e sacchi neri di tipo condominiale contenenti rifiuti domestici. Sono diverse le tonnellate di rifiuti speciali trovati dagli agenti del Nad (Nucleo Ambiente Decoro) e pronti per essere interrati. A scoprire la discarica abusiva in zona La Storta gli agenti della Polizia Locale durante un sopralluogo in un’area di cantiere edile vasta oltre 20mila metri quadri, dove erano in corso lavori di realizzazione di opere residenziali.

Stazione La Storta tra discariche abusive e immigrati clandestini

Due le persone al momento denunciate all’Autorità Giudiziaria per reati ambientali, il proprietario del terreno e l’amministratore della ditta di costruzioni, ma ulteriori indagini sono tuttora in corso per risalire ad altre responsabilità su presunti sversamenti illegali di rifiuti già interrati. Il terreno è stato sequestrato, in attesa dal campionamento richiesto all’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale per stabilire la portata dello sversamento illegale e il danno ambientale prodotto.

Poco distante, a via del Casale di San Nicola, non va molto meglio. Alla fine della strada, circondata da lussuose villette più o meno grandi, sorge un’ex scuola, la Socrate, individuata dal prefetto di Roma Franco Gabrielli per ospitare un centinaio di profughi e richiedenti asilo, sbarcati a Lampedusa. Un’altra emergenza ignorata dalla Raggi e dalla sua amministrazione.