Stella a cinque punte contro la Russa a Garbatella. La Digos indaga

Stella a cinque punte verniciata sulla serranda della sede di Azione Giovani a Garbatella. Con una scritta inequivocabile. La Russa, Garbatella ti schifa. E una sigla, Antifa. Su questo stanno indagano da ieri sera alle 23.00 gli uomini della Digos, che sono sopraggiunti sul posto. Dopo la segnalazione dell’atto di vandalismo. Compiuto contro quella che fu la sede del MSI nel quartiere, e poi del movimento giovanile di Fratelli d’Italia. Frequentata anche da Giorgia Meloni. Una brutta pagina, perché purtroppo il clima si sta avvelenando. E sarebbe bene che arrivassero condanne istituzionali forti contro questo gesto. E solidarietà vera alla seconda carica dello Stato. Anche e soprattutto da sinistra. Evidentemente, per qualcuno la pacificazione nazionale è inaccettabile. Sono gli odiatori di professione, antifascisti militanti. Che ovviamente, il regime non l’hanno mai conosciuto. Perché nati almeno trent’anni dopo la guerra e la caduta del fascismo. Ma che hanno bisogno di un nemico a tutti i costi, per giustificare le loro misere esistenze. Poco importa, che La Russa abbia sempre militato a destra, in un partito che ha accettato fin da subito le regole della democrazia. Che sia stato uno dei fondatori di An, dei promotori della svolta di Fiuggi. Vice presidente della Camera, apprezzato da Violante. Che ha ricordato nel suo discorso di insediamento. Co fondatore di Fratelli d’Italia, che piace a un italiano su tre. Tutto inutile. Ecco perché bisogna abbassare i toni. Anche in Parlamento. Perché chi e’stato eletto, ha la responsabilità di garantire una democrazia matura e pacifica. A tutti noi.

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La stella a cinque punte che speravamo di non vedere più. Serve responsabilità da parte di tutti

La stella a cinque punte e gli insulti a La Russa sono apparsi ieri in tarda serata. Sulla serranda della sede di Azione Giovani a via Guendalina Borghese a Garbatella. E gli inquirenti stanno indagando. Negli ambienti dell’estrema sinistra della capitale. Ma è soprattutto la politica che deve fare il suo dovere. Ieri abbiamo assistito a una brutta scena, con quello striscione apparso alla Camera. Contro l’elezione di Stefano Fontana a presidente dell’Aula di Montecitorio. Il dissenso è sempre lecito, ci mancherebbe. E la dialettica tra maggioranza e opposizione è il sale della democrazia. Ma spesso, la forma è sostanza. E se non si abbassano i toni, qualche imbecille si sente legittimato ad andare oltre. Ecco perché, è necessario richiamare tutti al massimo senso di responsabilità. Specie in un momento delicato come questo. Per l’Italia, per l’Europa e per tutto il mondo.

Da parte della redazione di 7Colli, la più grande solidarietà a Ignazio La Russa, presidente del Senato della Repubblica, Patriota e convinto democratico. Che ha conosciuto tempi ben più difficili, e che non sarà certo intimorito da una scritta di qualche idiota. Nostalgico di un’Italia divisa e violenta, che vogliamo lasciarci per sempre alle spalle.