Straniero lancia sassi contro auto sulla Casilina: ragazza rischia l’occhio

Drammatica testimonianza di una ragazza, Alice Tarquini, colpita da un sasso mentre transitava in auto sulla Via Casilina. Un indiano le ha tirato contro la pietra senza alcun motivo. La ragazza ha riferito l’episodio al quotidiano romano Leggo. “Ero quasi arrivata a casa, al volante della mia auto. Non mi sono resa contro di essere stata colpita da un sasso ma all’improvviso il mio viso è diventato come una maschera di sangue. Il dolore che ha preceduto l’emorragia è stato lancinante. Ricordo solo di aver visto qualche istante prima la sagoma di una persona sul marciapiedi che inveiva verso le vetture in strada. Non ho capito perché, cosa fosse davvero accaduto”.
Il sasso ha causato una frattura maxillofacciale
La donna ora rischia di perdere l’occhio sinistro e ha anche una frattura maxillofacciale. Il fatto è avvenuto all’incrocio della Casilina con via della Primavera. L’attentatore è un indiano 42enne, che aveva lanciato sassi anche contro altre cinque autovetture. I carabineri, allertati da altri automobilisti, sono giunti immediatamente sul posto, riferisce ancora Leggo. L’indiano nel tentativo di scappare ha persino aggredito i carabinieri. I militari hanno trovato anche altri sassi, raccolti dall’indiano dalla massicciata dove prima passava il tram di via Casilina.

Autore del gesto un indiano 42enne
Riferisce ancora Leggo le parole della ragazza: “«Ad un certo ho pensato di morire – ricorda ancora Alice Tarquini -. E non è possibile che accada, senza motivo. Mi sono salvata perché ho avuto la lucidità di fermarmi e mettere i segnalatori di posizione. E’ stato provvidenziale il passaggio di un’ambulanza con a bordo un medico, che si è fermato per i primi soccorsi. Spero che chi mi ha ferita rimanga in carcere, può fare male anche ad altre persone”. L’indiano è ora in carcere. Il giudice infatti ha accolto la richiesta del pubblico ministero di custodia cautelare. Non è la prima volta che immigrati prendono di mira automobilisti senza ragione.
(Foto Leggo)