Studenti romani in rivolta per la gestione Covid: la marcia arriva davanti al ministero dell’Istruzione

studenti romani

La marcia degli studenti romani di licei e istituti occupati, prevista oggi alle 10 da Piramide al Ministero dell’Istruzione, ha esordito questa mattina con raduni e picchetti davanti alle scuole della Capitale, che hanno ostacolato in alcuni casi l’ingresso degli studenti che volevano fare lezione. “Ci impediscono di entrare”, denuncia all’Adnkronos uno studente del Tasso. Poi dopo circa mezz’ora dal suono della campanella grazie all’intervento del personale scolastico e’ stato aperto un varco e consentito l’ingresso a chi era rimasto bloccato.

“Manifestiamo con tutte le scuole che da settembre sono state occupate a Roma per rivendicare un scuola degna – spiega all’Adnkronos uno studente del liceo Righi, davanti al Tasso con il collettivo politico Ludus – Avevamo chiesto alla questura l’autorizzazione ad un percorso che passasse dalla prefettura – racconta – ma ci e‘ stato negato. Ci accontenteremo di ciò che ci consentono ribadendo la nostra opposizione agli orari scaglionati imposti dalla Prefettura e rivendicando un servizio di trasporti degno di questo nome”.

La marcia degli studenti romani arriva a viale Trastevere

Gli orari scaglionati e l’impossibilità di vivere una vita piena a causa anche del disservizio dei mezzi pubblici sono infatti la rivendicazione in testa alla marcia odierna: “I mezzi pubblici sono un casino – dice lo studente -Non e’ cambiato nulla nonostante gli orari scaglionati. Semplicemente una cosa è diversa: chi entra alle 9,40 ha la vita rovinata perché si gioca il pomeriggio. I mezzi passano quando capita. Succede per esempio sulla Nomentana che non ce ne siano per 30 minuti e poi all’improvviso ne arrivino 4-5 tutti insieme, con il carico di persone che si riversa sui primi mentre gli altri restano vuoti. Il servizio non e‘ regolare. I tempi di attesa lunghissimi e gli autobus sono strapieni. Ma soprattutto non ci sono certezze”. In parole semplici si sa quando si varca la porta di casa, ma si ignora quando si varcherà quella di scuola? “Esatto – risponde il ragazzo – Vanno aumentati mezzi e corse ma soprattutto va garantita una regolarità’ del servizio che permetta a tutti di organizzarsi, senza pregare….”, conclude il giovane del collettivo Ludus.