Stuprata in casa a Trastevere: fermato un 21enne africano

nigeriano in manette

Violenza sessuale nella notte tra il 14 e il 15 agosto in un appartamento di Trastevere a Roma. Vittima una ragazza che aveva trascorso la serata con alcuni coetanei. Gli agenti del Reparto Volanti intervenuti sul posto dopo la segnalazione di un’amica della vittima hanno fermato un ragazzo della Sierra Leone C.O. di 21 anni.

Lo stupro all’alba di Ferragosto a Trastevere

La violenza è avvenuta intorno alle 7 di mattina. L’aggressore, dopo aver trascorso la serata insieme al gruppetto di amici, ha approfittato del momento in cui la vittima si era appisolata sul letto. La giovane, quando si è resa conto del pericolo, ha provato in tutti i modi a respingerlo. Quindi ha chiesto aiuto all’amica. Altri dettagli sulla dinamica dei fatti non sono stati diffusi, per il momento, ma gli investigatori non sembrano avere dubbi sulla responsabilità del 21enne. L’aggressore è stato perciò portato a Regina Coeli con l’accusa di violenza sessuale. All’indomani il suo arresto è stato convalidato dal gip, che ha disposto la custodia cautelare in carcere.

Il presunto stupratore arriva dalla Sierra Leone

Nel 2016, quando l’allora ministro degli Esteri Paolo Gentiloni andò in Sierra Leone per firmare un accordo di aiuti al Paese africano, il presunto stupratore aveva 17 anni. Ea ancora in Sierra Leone e quell’accordo sbandierato ai quattro venti, evidentemente è servito a poco. Il giovane ha optato per l’Italia. Si è diretto da noi. Non è dato sapere con quali mezzi. Se attraverso un viaggio ufficiale o su barconi e mezzi di fortuna. Ha scelto l’Italia forse per rifarsi una vita? Di sicuro quel 21enne, che è in Italia da qualche tempo, è anche l’esempio di politiche scellerate dei governi di centrosinistra. Soldi a pioggia alle nazioni africane, senza avere alcune risultato. Dall’Africa continuano ad arrivare. E, in certi casi, come quello dello stupratore di Trastevere, arrivano anche con le peggiori intenzioni.