Foto Roma Today. Dopo lo stupro della ragazza 22 enne al parco di Villa Gordiani, tutto il quartiere si è mobilitato. E ieri in centinaia sono scesi in piazza, raccolti dietro un liungo striscione. Toccano una, toccano tutta la collettività si leggeva nel pezzo di stoffa. E poi, basta violenza sulle donne. La ragazza che ha denunciato di essere stata colta alle spalle e stuprata mentre faceva jogging nel parco ha scosso le coscienze della cittadinanza. E riacceso l’allarme sicurezza in città. Specie nella zona est, e non è un caso se il Prefetto ha voluto convocare un tavolo. Per fare urgentemente il punto sulla situazione di Roma e di questo quadrante dell’Urbe. Ieri i cittadini sono stati chiamati a raccolta da alcune sigle associative del territorio, tra cui GAM Villa Gordiani, ASD Villa Gordiani ed altre. Che hanno distribuito dei volantini, chiedendo una risposta collettiva e pubblica. Non scadendo nel vittimismo, ma neppure cedendo alla tentazione di militarizzare il quartiere.
La rabbia però è tanta, e così si è risentito il discorso delle ‘ronde’. Anche se garantire la sicurezza, in realtà, dovrebbe essere appannaggio dello Stato. E proprio dalle istituzioni adesso tutti aspettano delle risposte. Quelle che nelle periferie romane mancano da troppo tempo.
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È l’ennesimo stupro, situazione insostenibile. La denuncia di FDI
Sulla situazione preoccupante a Roma è intervenuta anche Fratelli d’Italia. Con un comunicato firmato dalla consigliera di Roma Capitale Rachele Mussolini, dal responsabile del dipartimento regionale per la sicurezza Federico Rocca e dai consiglieri del Municipio V Enzo Blasi e Monica Pietropaolo.
“Un’altra brutta pagina di cronaca nel Municipio V è stata scritta con lo stupro di una ragazza all’interno del parco del Prenestino – hanno dichiarato i firmatari del comunicato stampa. Una violenza compiuta in pieno giorno e che contribuisce a creare paura e preoccupazione tra i residenti. Dopo l’allarme è stato tempestivo l’intervento degllli agenti della Squadra Mobile della Questura di Roma. Che hanno interdetto l’area e iniziato le ricerche dello stupratore che al momento non è stato ancora individuato.
È in atto una escalation di microcriminalità che ha portato il Prefetto di Roma a convocare un tavolo per la sicurezza – prosegue la nota. Dove sono state programmate iniziative definite ad “Alto Impatto” per contrastare l’illegalità. Da qui una serie di controlli straordinari messi in campo da polizia e carabinieiri. Con check point e posti di blocco in tutto il quadrante est: dal Pigneto alla Marranella, passando per il Prenestino Labicano, Vigne Alessandrine e le zone di Torpignattara e Malatesta.
Come Fratelli d’Italia dopo aver denunciato questa situazione siamo parzialmente soddisfatti – hanno concluso i firmatari. Perché qualcosa inizia a muoversi. Ma è necessario tenere alta l’attenzione poiché la situazione è diventata insostenibile”.