Su campo Testaccio litigano PD e 5 Stelle. E i ragazzi giocano per strada

Ancora litigi tra PD e 5 Stelle su campo Testaccio. Lo storico impianto costruito negli anni ‘20 e per tantissimo tempo utilizzato dalla AS Roma. Prima di essere impiegato per la squadra del quartiere e poi cadere in uno stato di abbandono. All’inizio degli anni 2000 fu il sindaco Rutelli a volerlo restaurare, mentre tra il 2007 e il 2010 tutta l”area era stata inserita nel Piano urbano parcheggi. Che prevedeva box sotterranei e la sistemazione superficiale del campo di calcio con gli spogliatoi. Niente da fare neanche quella volta però. Perché nel 2012 il progetto moriva definitivamente. E arriviamo ai nostri giorni, con la delibera comunale del 2017. Che affidava il compito della sistemazione definitiva di campo Testaccio al primo Municipio Centro Storico. Ma anche la Regione guidata dal presidente Zingaretti si faceva avanti. Con un finanziamento da un milione di euro ottenuto grazie al Credito sportivo. E gestito dall’ Asp (azienda regionale per i servizi alla persona ndr) Asilo Savoia. Tutto a posto dunque? Neanche per sogno. Perché adesso che campo Testaccio potrebbe essere riconsegnato ai ragazzi del quartiere sono arrivati i dispetti politici. E il comune grillino non vuole più lasciare al primo Municipio a guida PD il taglio del nastro. Così il presidente della commissione sport Angelo Diario ha presentato una mozione. Da far votare in Aula Giulio Cesare. Per riprendersi la competenza su tutta l’opera.

Campo Testaccio, tra Municipio e Comune volano gli stracci. E a rimetterci sono i cittadini 

Non era facile in soli 14 mesi rendere esecutivo il progetto per il rifacimento di campo Testaccio. Ma anche grazie all’aiuto della Regione Lazio ci siamo riusciti. Adesso vogliamo solo le chiavi dal dipartimento comunale, per restituire questo spazio alla cittadinanza. Così la presidente del Municipio Centro Storico Sabrina Alfonsi. Ma evidentemente dal Campidoglio ora la pensano diversamente. E vogliono di nuovo la competenza su tutta l’opera. Il Comune non può cambiare idea adesso, tuona l’assessore municipale Emiliano Monteverde. C’è una delibera del 2017, che è un atto amministrativo. E che va rispettata. Noi ci siamo mossi su questa strada, abbiamo fatto il progetto e trovato i fondi. Adesso tornare indietro sarebbe una follia. E lo scontro politico tra PD e grillini in primo Municipio esplode clamorosamente. Anche perchè tra pochi mesi a Roma si vota. E nessuno vuole lasciare cartucce all’avversario. Anche e soprattutto nell’ipotesi in cui fosse un futuro alleato. Prove di forza politiche dunque. E come al solito a rimetterci sono i cittadini.

La “vecchia gloria” del Testaccio deve rimanere al Comune di Roma

In commissione trasparenza assente l’assessore allo Sport Daniele Frongia. E la rottura con il Municipio I a guida PD è totale

Si è svolta proprio ieri una commissione trasparenza per cercare di mettere una toppa al brutto pasticcio su campo Testaccio. Dove Comune e Municipio rivendicano la competenza a tagliare il nastro. E a prendersi i possibili voti in campagna elettorale del popoloso quartiere del centro di Roma. Ma l’assessore allo Sport Daniele Frongia e i suoi uffici non si sarebbero presentati. A testimoniare il fatto che la volontà di dialogo con il Municipio in questo momento è ridotta al minimo. Così vedremo se davvero i grillini porteranno in Aula Giulio Cesare una delibera per rimangiarsi quanto stabilito nel 2017. E se avranno i voti per portarla a casa. Per ora rimane un dato di fatto. Dopo tanti anni campo Testaccio rimane ancora chiuso. Famiglie, ragazzi e bambini ringraziano. Tra cattiva politica e burocrazia, un’altra brutta pagina nella storia della città.

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