Sua figlia ha la tosse da covid, se la venga a riprendere. Succede anche questo in un nido a Trastevere
Sua figlia sta continuando a tossire, e per noi si tratta di covid. Se la venga a riprendere subito. L’assurda telefonata è stata ricevuta l’altro giorno da una mamma terrorizzata. Che aveva portato da meno di un’ora la figlioletta di appena dieci mesi in un asilo nido a Trastevere. Ma evidentemente ormai la psicosi del contagio sta prendendo il sopravvento. E anche chi avrebbe il dovere di essere responsabile e razionale perde il controllo. Difficile infatti dare un altro giudizio sulla telefonata di questa educatrice. Evidentemente impaurita da tutto quello che si sente sui media e in televisione. E che ai primi colpi di tosse della bimba si è sentita in diritto di sparare la sua diagnosi. Adesso la chat della scuola sta esplodendo, hanno dichiarato alla stampa le altre mamme. Noi paghiamo 500 euro al mese per questo nido. E non possiamo essere trattati così. Per questo motivo stiamo pensando seriamente di togliere i nostri figli dalla scuola. Visto che evidentemente alcune maestre preferiscono che i bambini se ne restino direttamente a casa.
Aumentano gli istituti ‘in quarantena’ per casi di covid. Adesso tocca al Russell e al Da Vinci, mentre la Artom a Monteverde non riapre perché non ci sono gli spazi
E continuano ad aumentare i casi di studenti positivi al covid 19 in diverse scuole di Roma. Dopo i primi casi al classico della Marymount, all’Overseas sulla Cassia, all’Highlands all’Eur e al De Merode, è stata la volta del Righi. Covid, già sei casi nelle scuole. E chiude lo scientifico al De Merode.E proprio in queste ore il contagio si è diffuso anche alla succursale del liceo classico Russell a via La Spezia e al Da Vinci a Maccarese. Nel primo caso, ad essere trovato positivo è stato uno studente del quarto. E la quarantena è scattata solo per la classe e per chi avesse avuto contatti con il ragazzo. Mentre all’istituto Fratelli Bandiera a Piazza Bologna sono stati due insegnanti a risultare positivi al tampone. Diverso invece il caso di Maccarese, dove la ragazza infetta seguiva già la didattica a distanza. Ma purtroppo la stessa adolescente ha partecipato nel fine settimana a una festa con molti suoi compagni di scuola. E così chiusura e santificazioni sono state inevitabili. Inferociti infine i genitori degli alunni della Artom a Monteverde. Che avrebbe dovuto ospitare circa 100 studenti della vicina Girolami, inagibile ormai da quasi un anno. Esattamente, due classi nella ex mensa e due nel solaio. Soluzione che non ha mai convinto i genitori. E alla quale adesso anche l’Ufficio tecnico ha detto no. Risultato, bambini a casa e disagi a non finire per decine di famiglie. Che adesso chiedono solo di uscire da questo incubo.
