Suor Maria De Coppi trucidata dall’Isis, c’è la rivendicazione: “Si impegnava troppo a diffondere il cristianesimo”

suor Maria De Coppi

Il sedicente Stato islamico (Isis) ha rivendicato l’uccisione di quattro cristiani, tra cui la missionaria comboniana suor Maria De Coppi, in un attacco sferrato nella provincia di Nampula, nel nord del Mozambico. Secondo la Bbc, l’organizzazione jihadista ha pubblicato la rivendicazione su alcuni suoi account sull’app di messaggistica Telegram a nome della Provincia dello Stato Islamico nell’Africa Centrale.

Nel suo comunicato, precisa l’emittente britannica, l’Isis afferma di aver ucciso la suora perché si era “impegnata eccessivamente nella diffusione del cristianesimo”. L’organizzazione ha anche reso noto che i suoi militanti hanno bruciato una chiesa, due veicoli e “altre proprietà” della missione nell’area.

A giugno l’Isis aveva rivendicato un altro attacco a Nampula, quando riferì di aver fatto irruzione in un villaggio a Memba e di aver decapitato un cristiano. Nampula si trova a sud della provincia di Cabo Delgado, dove si concentra l’attività del sedicente Stato islamico.

Sempre oggi, la Procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine per omicidio in relazione alla morte in Mozambico, Maria De Coppi, la religiosa comboniana uccisa in un agguato terroristico due notti fa nella sua missione. Il fascicolo, coordinato dal procuratore aggiunto Michele Prestipino, è stato affidato al pool dell’antiterrosimo. Le indagini sono state affidate ai carabinieri del Ros.

“Siamo  preoccupati per l’avanzata dei jihadisti. In effetti potrebbero colpire qui a Nampula. Spero che il sacrificio di suor Maria contribuisca a tenere alta l’attenzione internazionale su quello che accade qui da noi”. Lo sottolinea mons. Inacio Saure, Arcivescovo di Nampula.

Il presule, commentando a Fides la rivendicazione dell’Isis dell’uccisione di quattro cristiani, tra cui la missionaria comboniana suor Maria De Coppi nell’assalto alla missione di Chipene, osserva: “Se la rivendicazione è autentica allora suor Maria è veramente una martire della fede. Da inizio settembre si succedono gli attacchi nella nostra provincia. La popolazione è disorientata e in grande sofferenza perché vive nell’incertezza e non sa cosa fare, molti scappano ma non sanno bene dove andare” .