“Ti vergogni di avere un disabile in famiglia?”: Gualtieri e Zingaretti sotto accusa per il questionario ai caregiver

“‘Ti senti in imbarazzo a causa del comportamento di un familiare disabile?’. ‘Ti vergogni di lui?’. Domande agghiaccianti, contenute in un questionario del Campidoglio fornito ad alcune famiglie per accedere ai servizi di caregiver. E’ vergognosa questa classe politica capitolina scadente, priva di scrupoli e pudore, incapace anche solo di adottare test aggiornati e adeguati. E’ vergognoso che i romani vengano insultati in questa maniera bieca, soprattutto quando non si erogano servizi che aiutino le famiglie nella gestione quotidiana di un familiare con disabilità”. Lo dichiara la deputata della Lega Barbara Saltamartini.
Caregiver, le domande della vergogna
“Di questo bisogna vergognarsi. Spiace che mentre la Lega al governo si spende per far avere alle famiglie fino a 120 euro in più al mese per i figli con disabilità, ci sia qualcuno che non solo non sappia accettare tale condizione, ma la veda come uno stigma, un imbarazzo o una vergogna. Sapevo con certezza che Zingaretti e Gualtieri non fossero all’altezza di governare la regione e il comune, ma mai avrei pensato che fossero pieni di pregiudizi e privi del minimo senso del rispetto. Chiedere scusa questa volta non sarà sufficiente” conclude Saltamartini.

Laura Corrotti: “La domanda era un’altra. Da zero a 4 quanto ti vergogni di Zingaretti?”
“Anziché chiedere alle famiglie con a carico persone con disabilità ‘da zero a quattro quanto ti vergogni del tuo familiare?’ sarebbe oggi più giusto chiedere ‘quanto ti vergogni dell’attuale amministrazione regionale?’, lasciando magari la stessa specifica nella quale uno significa poco, due moderatamente, tre parecchio e quattro molto. Sono certa che sarebbero molte le risposte con il numero più alto: è infatti offensivo per le tante famiglie che hanno visto recapitarsi il questionario collegato alla delibera di giunta regionale 341 compilare tale modulo per ottenere il sostegno economico per disabilità in famiglia”. Così in una nota Laura Corrotti, consigliere regionale di Fratelli d’Italia.