Tra Ardea e Pomezia un ‘deposito’ del clan della droga: sequestrate pistole, fucili e fuochi d’artificio (FOTO)


Un’imponente operazione della Polizia di Stato ha colpito duramente la rete criminale legata al traffico di stupefacenti tra Ardea e Pomezia. All’alba di ieri, gli agenti hanno dato esecuzione a un provvedimento del Tribunale di Roma – Sezione Misure di Prevenzione, disponendo il sequestro di beni per un valore complessivo di circa 3 milioni di euro. L’operazione ha preso di mira un esponente di spicco della criminalità organizzata, un quarantenne romano ritenuto parte di un’associazione dedita allo spaccio di droga.

Il ”deposito del clan della droga tra Ardea e Pomezia

Nel corso dei sequestri, la Polizia ha fatto una scoperta inquietante: uno dei locali riconducibili all’uomo era diventato un vero e proprio deposito di armi e materiale esplosivo. Gli agenti hanno rinvenuto un ingente quantitativo di fuochi d’artificio, tra cui oltre 150 petardi ad alta capacità esplosiva, batterie monocolpo e potenti ordigni artigianali conosciuti come “cipolle“, illecitamente detenuti. La pericolosità del materiale, soggetto a rigide normative di sicurezza, ha portato alla denuncia dell’uomo alle autorità competenti.

L’arsenale di Ardea e Pomezia: pistole, fucili e… fuochi d’artificio

Ma la sorpresa più grande è arrivata con la scoperta di un vero arsenale. Nei numerosi immobili sequestrati, gli investigatori hanno trovato diverse armi da fuoco, tra cui otto pistole e una carabina ad aria compressa. Alcune delle armi risultavano pronte all’uso, complete di munizionamento in biglie d’acciaio. Ora gli esperti stanno verificando se vi siano state alterazioni per aumentarne la pericolosità.

Duro colpo per la criminalità di Ardea e Pomezia

L’operazione segna un duro colpo per la rete criminale attiva nella zona, evidenziando come la criminalità organizzata non solo gestisca il traffico di droga, ma si doti anche di veri e propri depositi di armi ed esplosivi. Il sequestro di questi materiali rappresenta un passo fondamentale nella lotta alla criminalità, riducendo il potenziale pericoloso di gruppi pronti a utilizzare la violenza per mantenere il controllo del territorio.