Turismo in ginocchio, gli operatori scendono in piazza a Roma

turismo in ginocchio

Turismo davvero in ginocchio. Soprattutto a Roma. ”Grazie per il disastro finanziario”; ”Regola numero 1: non lavatevene le mani”; ”Tutelateci, noi siamo quelli che vi faranno ripartire”. Sono questi infatti alcuni degli striscioni che facevano mostra di sé ieri davanti al ministero dello Sviluppo economico. Dove si è svolta la manifestazione delle agenzie di viaggio e di tutto il mondo del turismo messi in ginocchio dall’emergenza del coronavirus. Alla manifestazione si stima abbiano partecipato più di mille persone provenienti da tutti Italia.

Turismo a Roma, è profondo rosso

Lanciata sui social con l’hashtag #nonsmetteremodiviaggiare, l’iniziativa è frutto della promozione di Vanessa Costantini di A donde Vas Viaggi e Stefania Caliciotti, di Caliciotti Viaggi. Ad essa ha partecipato tutto il direttivo della Fiavet Lazio. La richiesta è che le misure straordinarie di sostegno alle imprese del settore vengano estese a tutto il territorio nazionale. In particolare si è ribadito la necessità di: 1. Accesso agevolato per le imprese agli ammortizzatori sociali esistenti (Cassa integrazione straordinaria e in deroga, contratti di solidarietà, etc) e a Fondi di sostegno al reddito, estendendo tali misure anche alle Pmi con un numero di dipendenti inferiori a 6 deve essere previsto per tutte le aziende del territorio nazionale.

Gli operatori chiedono misure straordinarie

Le imprese del settore turistico di Aidit, Assoviaggi, Astoi e Fto, pur apprezzando il recepimento di alcune proposte condivise al tavolo del Mibact, “ritengono insufficienti le misure e chiedono che di aggiungere urgentemente misure straordinarie”. La situazione – spiegano in un comunicato congiunto – si è ulteriormente aggravata nel fine settimana alla luce di ulteriori gravi restrizioni di Paesi esteri all’accesso dei nostri connazionali, della proroga di alcuni provvedimenti a livello nazionale che riducono i flussi, l’emergere di nuovi preoccupanti focolai in altri continenti, la cancellazione di eventi internazionali, tra cui l’Itb di Berlino Fiera di riferimento per il turismo mondiale.