Vendetta rom: coppia denuncia un nomade, lui organizza una spedizione punitiva con 25 complici

spedizione punitiva San Camillo

Tutto è cominciato ieri, lunedì 19 settembre, verso mezzogiorno. Prima la discussione in un condominio di Largo Verratti, a San Paolo, poi addirittura la spedizione punitiva in ospedale. È di tre feriti il bilancio di una lite scoppiata ieri mattina e proseguita nel pomeriggio all’ospedale San Camillo a Roma. Tutto è iniziato quando una romena di 41 anni e un romano di 42 anni hanno chiamato i carabinieri perché, intorno a mezzogiorno, avevano visto un rom che armeggiava sui contatori del palazzo senza averne titolo. Ne è nata una discussione degenerata in colluttazione e, mentre il rom si è allontanato, il 41enne e la 42enne sono stati medicati al San Camillo per le ferite riportate: lui si è ritrovato con alcune costole rotte e frattura del setto nasale.

Ma proprio all’ospedale si è in seguito presentato anche il rom, accompagnato da circa 25 conoscenti. La 41enne, appena dimessa è stata aggredita da cinque persone che attendevano fuori, mentre altre cinque persone sono entrate nel pronto soccorso per aggredire il 42enne che si trovava ancora nel nosocomio.

Allertato il 112, sono arrivati i carabinieri per riportare la situazione alla normalità. C’è stato un fuggi fuggi generale e sono in corso accertamenti dei militari per risalire ed identificare quanti hanno preso parte alla spedizione punitiva. I tre protagonisti dell’accaduto sono stati medicati e la 41enne romena ha riportato 10 giorni di prognosi, il 42enne romano 30 giorni di prognosi, il giovane rom sette giorni.

Secondo la ricostruzione di alcuni quotidiani, i rom prima hanno pestato la donna, appena dimessa, con calci e pugni, sputi e tirandole i capelli. Successivamente, in cinque sono entrati al pronto soccorso e hanno massacrato di botte l’uomo, spaccandogli naso e costole.