Violenza sessuale su una ragazza: il romeno preso a via Gioberti aveva già colpito

via giolitti foto

Un 28enne romeno è stato arrestato ieri sera a via Gioberti, vicino alla Stazione Termini, per violenza sessuale su una ragazza e resistenza a pubblico ufficiale. L’uomo è pregiudicato per reati sessuali e ha obbligo di firma nel commissariato poco distante da dove è avvenuta l’aggressione.

Chi è il romeno arrestato a via Gioberti

Gli agenti lo hanno fermato mentre tentava ancora di toccare il sedere ad una ragazza, il 28enne arrestato ieri sera dalla Polizia di Stato nella zona della stazione Termini. G.L.M. originario della Romania, – conosciuto dagli agenti del commissariato Viminale, diretto da Mauro Baroni, dove si presenta giornalmente per apporre la firma in quanto sottoposto ad una misura cautelare per reati a sfondo sessuale- nel tardo pomeriggio di ieri, ha palpeggiato una ragazza che camminava in via Gioberti. L’aggressione è stata segnalata al 112NUE ed in pochi istanti una pattuglia del commissariato di via Farini, è arrivata sul posto notando lo straniero mentre cercava ancora di “allungare le mani” sulla ragazza. Quando i poliziotti hanno bloccato il 28enne quest’ultimo ha cercato di divincolarsi colpendoli. G.L.M. è stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale e resistenza a Pubblico Ufficiale e  posto a disposizione della Magistratura.

Con il lockdown Roma è in mano ai delinquenti

Stazione Termini, dopo il lockdown, è diventata ormai terra di nessuno. Con immigrati e sbandati che hanno campo libero per agire impunemente sui pochi cittadini che si spostano per motivi di lavoro e di necessità. Proprio questo è il singolare paradosso dei Dpcm. Hanno reso ancora più liberi e impuniti i delinquenti che prima avevano meno modo di agire senza remore. Clamoroso, in tal senso, quanto accaduto a due passi da piazza di Spagna.

E’ successo intorno alle 18,30 di ieri, mercoledì 24 febbraio, in via del Babuino. Un passante ha ripreso il video che vi proponiamo. Si vede una coppia fermarsi in maxiscooter all’altezza del civico 63. Entrambi indossano il casco. Uno di questi impugna una grossa mazza da lavori edili e con quella inizia a martellare la vetrina della gioielleria “Hausmann & Co.”. In gergo malavitoso romano si tratta di una “spaccata” ovvero il tentativo di depredare la merce esposta dopo aver infranto la vetrina.