Vittorio Feltri lascia il consiglio comunale di Milano. La sua frase sul fascismo aveva suscitato polemiche (video)

Vittorio Feltri ha lasciato il consiglio comunale di Milano, dove era stato eletto come capolista di Fratelli d’Italia. A confermare le dimissioni è stato lo stesso Feltri intervenendo alla trasmissione La Zanzara di Radio24. “Mi sono dimesso per motivi di salute perché ho un cancro”, ha spiegato ai conduttori della trasmissione. Domenica Primo Maggio Feltri aveva partecipato alla convention di Fratelli d’Italia a Milano, intervenendo sul palco nella giornata conclusiva dei lavori e complimentandosi con Giorgia Meloni per aver scelto Milano come sede del congresso.
Ci chiamano “intellettuali di sinistra” perché a destra, la cultura e l’intelletto, non sanno proprio cosa siano.#Feltri #meloni pic.twitter.com/XtsD0ImMVk
— 𝙻𝚒𝚜𝚊 𝚘𝚗 𝚝𝚑𝚎 𝚜𝚘𝚏𝚊 (@Lisaonthesofa) May 2, 2022
«Questa città è il centro di ogni punto di partenza non solo economico, ma anche politico. Non a caso – aveva detto Vittorio Feltri – il fascismo è nato a Milano. Berlusconi non è di Sorrento. La Lega è nata a Milano. Chi conquista Milano conquista anche Roma. A parte che Giorgia Roma l’ha già conquistata. Quando si parla del successo di FdI è cresciuto perché ha un capo vero. Senza un direttore d’orchestra coloro che suonano sono allo sbando».

Per Dagospia, il suo intervento alla conferenza programmatica di FdI non sarebbe stato gradito da Giorgia Meloni, proprio per la sua allusione al fascismo, e il giornalista bergamasco ne avrebbe approfittato per sbattere la porta.