Zingaretti ci fa pagare l’acqua come fosse champagne: le spese folli della Regione Lazio

acqua Zingaretti

È acqua o champagne? La domanda è lecita alla luce delle spese pazze per le risose idriche del Lazio. La regione amministrata da Nicola Zingaretti ha sborsato 2 milioni 335 mila euro in bollette dell’acqua per le sue strutture a fronte della spesa di 1 milione 722 mila euro del 2019, ottenendo il rating ‘C’, il più basso tra tutte le Regioni d’Italia.

“Siamo rimasti scioccati dal volume di spesa idrica fuori controllo della Regione Lazio, che, secondo il rating della Gazzetta Amministrativa, nel solo anno 2020 ha sborsato per le sue strutture 2 milioni 335 mila euro, con un incremento di circa il 25% di spesa rispetto all’anno precedente, ma soprattutto con un divario enorme rispetto a tutte le altre regioni italiane, tanto da meritarsi una classificazione pessima e il voto più basso in assoluto, una C”. Così in una nota il consigliere regionale della Lega, Daniele Giannini.

Acqua: il Lazio spende 25 volte in più della Lombardia

“E tutto questo – prosegue l’esponente del Carroccio – prima ancora che vi siano stati i recenti rincari sulle spese energetiche. Zingaretti, che non perde occasione per riempirsi la bocca durante le conferenze stampa di parole blasonate come sostenibilità ambientale, ‘green’ ed economia circolare, fa una pessima figura su tutti questi fronti. E pensare che una regione come la Lombardia, con 10 milioni di abitanti, cioè il doppio di quelli del Lazio, spende per l’acqua delle sue strutture meno di 100mila euro, il Veneto con 5 milioni di abitanti, quindi quasi come noi, addirittura meno di 60mila euro. In poche parole si tratta di un confronto impietoso e un inno allo spreco di un bene inestimabile. Dopo anni di amministrazione di centrosinistra, nonostante i roboanti annunci del Governatore, questa – conclude Giannini – è l’ennesima dimostrazione che la gestione della nostra Regione, è proprio il caso di dirlo, fa acqua da tutte le parti”.

Fanalino di coda la Regione Lazio

Nella parte alta della classifica troviamo come Regioni più virtuose (e quindi premiate con il voto più alto, la tripla ‘A’): la Calabria, con 2 mila 97 euro spesi in bollette per l’acqua; la Lombardia, con una spesa di 94 mila 360 euro; il Veneto, con 59 mila 363 euro spesi nel 2020 per l’energia idrica.

A seguire, contrassegnate con una doppia ‘A’, ci sono: Abruzzo (46 mila 167 euro); Liguria (45 mila 930 euro); Piemonte (143 mila 530 euro); Umbria (30 mila 429 euro). Una sola ‘A’ per Emilia Romagna (172 mila 235 euro) e Toscana (200 mila 235 euro). Hanno ottenuto una tripla ‘B’, invece: Campania (379 mila 565 euro); Marche (90 mila 743 euro); Molise (18 mila 99 euro). Meno virtuose le performance di Basilicata (65 mila 907 euro) e Sicilia (559 mila 634 euro), alle quali è stato infatti assegnato un rating ‘BB’. Sotto la lente di ingrandimento la spesa in bollette per l’acqua della Regione Puglia, che con i 753 mila 733 euro sborsati nel 2020 ottiene un rating ‘B’.

Fanalino di coda la Regione amministrata da Nicola Zingaretti, cghe ha sborsato 2 milioni 335 mila euro in bollette dell’acqua per le sue strutture a fronte della spesa di 1 milione 722 mila euro del 2019, ottenendo il rating ‘C’, il più basso.