Zingaretti, è frana continua. Gli restano solo le dimissioni (video)

zingaretti sotto scacco

Nicola Zingaretti è ancora sotto scacco. Da tutte le parti. Il segretario del Pd è troppo impegnato col governo per occuparsi della Regione Lazio, e si vede. Già nel mirino per la questione delle mascherine ordinate, comprate e mai arrivate, ora arriva anche il pesante giudizio degli italiani. Ce lo racconta in un video Tony Brougnolo, coordinatore della Lega per i Castelli romani. Nel Sole 24 ore di pochi giorni fa, infatti, il governatore del Lazio compare all’ultimo posto nel gradimento degli italiani. Al primo posto, invece, c’è Luca Zaia, governatore del Veneto. E Brougnolo chiosa con grande soddisfazione: “Zingaretti, perché non prendi esmepio da lui?”

Zingaretti e Raggi bocciati dalla popolazione

Per inciso, al penultimo posto c’è il sindaco grillino di Roma Virginia Raggi. Insomma, nessuna sorpresa. Il malgoverno dei due, che guarda caso ora sono insieme al governo del Paese, è sotto gli occhi di tutti. Alla Regione, Zingaretti è quotidianamente criticato dagli esponenti di Fratelli d’Italia, della Lega e anche dei dissidenti grillini come Barillari, per la sua “latitanza” ai lavori del consiglio regionale. E anche per la gestione dissennata, superficiale e goffa dell’emergenza coronavirus. E restando in questo settore, Zingaretti è molto criticato per aver chiuso diversi ospedali, come il San Giacomo, per citarne uno, e anche per non aver preso in considerazione l’idea di riaprire il Forlanini. Che sarebbe stato utile in questa emergenza.

“Se è troppo impegnato col partito, si dimetta”

Dice l’esponente della Lega: “Zingaretti, ma se hai troppo da fare, se sei impegnato col partito, se non ce la fai, dimettiti. Ci guadagneremo tutti”. Ma lui da questo orecchio non ci vuol sentire e rimane abbarbicato alla poltrone fino alle elezioni. E proprio ieri spunta un nuovo caso. ”I toni trionfalistici con cui Zingaretti ha annunciato che ci saranno oltre 646 milioni di euro di fondi europei 2014-2020 riprogrammati da investire nel Lazio, sono del tutto fuori luogo. Si tratta infatti di risorse che se non fosse per le modifiche adottate dalla Commissione europea e per le norme contenute nel Dl Rilancio, a seguito delle nuove esigenze sorte con la pandemia, la Regione Lazio avrebbe perso per propria incapacità a gestire i fondi Ue. Quindi, come si dice in gergo calcistico, Zingaretti si è salvato in corner”. Lo hanno denunciato i consiglieri regionali di Fdi Massimiliano Maselli e Giancarlo Righini.