Zingaretti fa il fico su twitter e viene massacrato dai follower

Nicola zingaretti Fdi lega

Il governatore della Regione Lazio nonché segretario del Pd fa un po’ troppo il fico su twitter e riceve quello che si merita. ”Trend dei contagi nel Lazio sotto l’1%. È la conferma che siamo sulla strada giusta. Un buon risultato, di tutta la nostra comunità che ci dà fiducia. Ora ci vuole un’immensa responsabilità da parte di ciascuno per garantire il distanziamento fisico e il rispetto delle regole che ci stiamo dando a tutela della sicurezza. Andiamo avanti in sicurezza”. Lo scrive infatti su Twitter il presidente Zingaretti. Ma le risposte sono tutt’altro che incoraggianti, come gli capita da qualche tempo a questa parte.

Zingaretti, festeggiamo con uno spriz?

A parte un diretto “ma va a xxxx!”, altri replicano in maniera più carina. “Festeggiamo con uno spriz?”, chiede uno riferendosi agli aperitivi a Milano coi compagni del Pd, quando Zingaretti rideva del coronavirus e delle preoccupazioni, abbracciando i cinesi. “Quindi niente involtini?”, chiede un altro riferendosi ai primavera. “Ma sei un fenomeno, diuce una ragazza, sono sicura che è tutto merito tuo!”. Un’altra ragazza chiede di far rialzare al più presto le serrande dei negozi, giunti al limite della resistenza (e mo ci vuole). “Dai, tra un pochino potrai riprendere alla grande con la tua ‘abbraccia un cinese'”. Ma è la ripresa che preoccupa: “Finitela di dire sempre le stesse cose. Vogliamo vedere uno straccio di programma che riapra tutto”.

Ma non eri quello che diceva che era una semplice influenza?

Uno del nord dice: “E’ andata bene per i laziali, visto che lei ha affondato la sanità. Ormai c’è un pellegrinaggio di gente del Lazio che viene al nord per farsi curare. Complimenti!”. “Signor Zingaretti, dice un altro dalla memoria lunga. Non si sbilanci, lei era quello che diceva che il Covid-19 era una semplice influenza…”. E ancora imprenditori e lavoratori che esortano: “Date il via libera alla riapertura degli stabilimenti balneari!”. Poi c’è chi proprio non ce la fa più: “Pagliaccio, vai a bere un aperol soda e rimborsa i soldi delle mascherine!”. Concludiamo con il bellissimo “sì, e magari facci pure tornare a lavorare… ma con calma, tanto non c’è fretta…”.