Golf car in centro con parcheggi dedicati: così il Campidoglio promette di salvare Roma da traffico e smog

Roma, sullo sfondo una Golf Car, in primo piano il sindaco Roberto Gualtieri, la presidente del Consiglio, Svetlana Celli, l'assessore alla Mobilità Eugenio Patanè e l'assessore allo Sport, Alessandro Onorato

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Roma, la ex sindaca M5S Virginia Raggi aveva ridotto il numero di auto NCC che avevano diritto ad accedere in centro città per ridurre il traffico: ora la maggioranza guidata dal primo cittadino Roberto Gualtieri vuole introdurre un regolamento destinato alle golf car utilizzate dai turisti, ma lo scopo finale resterebbe sempre lo stesso. Nel centro della Capitale sono ammesse le mini golf car, ma ora avranno anche parcheggi dedicati e un apposito regolamento. Un modo, secondo il Campidoglio, per contribuire a salvare la Capitale da traffico e smog.

Nel cuore del centro storico capitolino, nell’area Unesco, stanno difatti per avere sostanziale via-libera le golf car elettriche per trasportare turisti, già oggi ampiamente utilizzate. Golf car che godranno di parcheggi dedicati e nuove regole d’uso, fissate in un regolamento: una Commissione si occuperà dell’incombenza.

È questo, in soldoni, quanto prevede una delibera votata lo scorso 17 aprile dal Consiglio comunale di Roma, guidato dalla presidente Svetlana Celli, ma reso pubblico solo oggi 20 maggio. Prima di tutto, è certamente utile ricordare che il provvedimento di cui si parla coinvolge i settori Mobilità, nelle mani dell’assessore Eugenio Patanè, e Turismo, nelle mani dell’assessore Alessandro Onorato. Al momento del voto, il sindaco Roberto Gualtieri non era presente in aula Giulio Cesare.

Golf car in centro con parcheggi dedicati

Si tratta in sostanza del via libera all’uso di golf car che passerà per un nuovo regolamento. Ma nulla che inciderebbe realmente sul caos viario della Capitale, pure citato tra le carte: “Al fine – così spiega il Campidoglio – di contribuire al decongestionamento della circolazione stradale ammessa in tali zone” e, quindi, dello smog che attanaglia la città. Il provvedimento rischia di lasciare intatto il cuore del problema: un centro storico congestionato, dove traffico, inquinamento e disorganizzazione continuano a dominare incontrastati.

Una toppa per il Giubileo

A muovere l’amministrazione è soprattutto la ‘paura’ del Giubileo 2025, così si legge tra le carte. “Il congestionamento in questione – spiega sempre il Campidoglio tra i documenti – è destinato ad accentuarsi in modo considerevole nel corso del 2025, in occasione del Giubileo della Chiesa Cattolica, per il quale è stimato l’arrivo in città di almeno 33 milioni di pellegrini.

Si pone, dunque, l’esigenza per l’Amministrazione di realizzare un opportuno bilanciamento fra le esigenze legate all’iniziativa economica privata, quelle di erogazione di servizi pubblici essenziali quali il trasporto di linea e quelle di tutela del decoro del centro storico e di vivibilità, sia per i residenti sia per turisti, pellegrini e lavoratori pendolari”. La regolamentazione delle golf car, quindi, non nasce da una pianificazione lungimirante, ma da un’emergenza annunciata e forse mal gestita all’ultimo momento che si cerca ora di regolamentare?

I piccoli veicoli elettrici potranno muoversi nel perimetro tutelato dall’UNESCO, come hanno fatto fin’ora, trasportando turisti da un punto all’altro del centro. Peccato che a beneficiare di questa tipologia di trasporto sono e saranno solo alcune categorie commerciali e poche categorie di utenti, mentre il traffico cittadino resta e resterà intatto.

Più veicoli, meno spazio

L’idea di decongestionare il centro semplicemente regolamentando questi mezzi elettrici appare contraddittoria. Le golf car, pur essendo elettriche e di dimensioni ridotte, occuperanno comunque spazio. D’ora in avanti avranno parcheggi dedicati e percorsi riservati, ma forse riducendo ulteriormente la fruibilità del centro per pedoni e residenti.

Il rischio è quello di una moltiplicazione incontrollata di questi veicoli, come già accaduto in passato con i monopattini elettrici. L’Amministrazione prevede un futuro regolamento e una commissione di valutazione, ma intanto lascia il via libera sostanziale alla circolazione? O è previsto un regolamento ponte, in attesa di quello definitivo visto che le date clou del Giubileo si avvicinano?

Soluzioni a metà, problemi interi

Roma quindi punta a regolamentare le golf car, in ritardo sul Giubileo, mentre la città arranca sommersa dal traffico, il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, approvato nel 2022, resta sulla carta, i mezzi pubblici arrancano tra ritardi e carenze croniche, i residenti del centro storico continuano a convivere con smog, rumore e degrado.

Un centro svenduto al turismo?

Le golf car, più che soluzione da regolamentare, sembrano un altro passo verso la trasformazione del centro storico in un parco tematico per visitatori degli hotel più o meno di lusso. Un luogo sempre meno vivibile per chi ci abita, sempre più ‘ostaggio’ di logiche commerciali.

La delibera sulle golf car non è una svolta, ma un sintomo. Roma continua a subire il turismo di massa senza governarlo. Invece di progettare una città più vivibile per tutti, si moltiplicano i permessi, si rincorrono gli eventi e si ‘arrangiano’ soluzioni temporanee, come le golf car. Il centro storico, già fragile e sotto pressione, rischia di diventare ora anche il palcoscenico stanco di un turismo mordi e fuggi su quattro ruote. Le golf car in centro andrebbero, forse, del tutto vietate, o no?

Campidoglio dice ‘Sì’ alle golf car
Una classica golf car a Roma
Una classica golf car a Roma – www.7colli.it