Roma, aumenti in vista per gli abbonamenti Metrebus Atac: ecco da quando partiranno i rincari

Il Comune di Roma si prepara a introdurre aumenti mirati per gli abbonamenti annuali del sistema di trasporto pubblico Metrebus gestito da Atac. A partire da luglio 2025, i rincari interesseranno esclusivamente gli abbonamenti, mentre il costo del biglietto singolo (BIT) rimarrà invariato a 1,50 euro. Questa decisione emerge dal nuovo contratto di servizio tra il Campidoglio e Atac, che regolerà i rapporti con l’azienda di trasporto pubblico fino al 2027.
Roma, aumenti per gli abbonamenti Metrebus, stabile il costo del biglietto BIT
La proposta iniziale, che prevedeva un rialzo del costo del BIT da 1,50 euro a 2 euro, è stata accantonata mesi fa. La decisione del Comune di Roma è stata presa in assenza di un accordo con la Regione Lazio, l’unico ente autorizzato a modificare le tariffe dei titoli di viaggio. Per compensare il mancato adeguamento tariffario, il Campidoglio si farà carico delle risorse necessarie, garantendo circa 22 milioni di euro all’anno per coprire la differenza.

Gli aumenti per gli abbonamenti Atac, la giunta dice sì
L’unico rincaro previsto riguarda gli abbonamenti annuali, che saranno soggetti a un aumento a partire da luglio 2025. Questa misura è finalizzata a generare un ricavo aggiuntivo stimato in 6,7 milioni di euro l’anno. Tale intervento si inserisce in una strategia più ampia di sostenibilità economica per il servizio di trasporto pubblico, senza gravare sui titoli di viaggio occasionali.
Il nuovo contratto di servizio
Il contratto di servizio stabilisce un corrispettivo economico complessivo per Atac: 522 milioni di euro per il 2025, con un incremento a 534 milioni per il 2026 e il 2027. Questi fondi includono anche circa 12 milioni di euro destinati a sostenere le attività legate al Giubileo. Oltre agli aspetti finanziari, il documento definisce le responsabilità operative di Atac, che continuerà a gestire il trasporto pubblico su superficie e ferro, incluse metropolitane e tram, ad eccezione di alcune aree periferiche affidate ad altri operatori.
Incremento della produzione chilometrica
Una delle novità più rilevanti per gli utenti riguarda l’aumento della produzione chilometrica. Per il trasporto pubblico di superficie, la produzione passerà da 97 milioni di vetture/km nel 2025 a 99 milioni nel 2027. Analogamente, la rete metropolitana vedrà un incremento significativo, passando da 51 milioni di vetture/km nel 2025 a 62,3 milioni nel 2027. Questi miglioramenti puntano a potenziare l’offerta di trasporto pubblico, rispondendo alle esigenze di una città in continua evoluzione.
Investimenti in qualità e servizi? La grande speranza
Il contratto prevede anche misure volte a migliorare la qualità del servizio, tra cui il rinnovo del parco mezzi con l’acquisto di nuovi autobus e tram, interventi di manutenzione e un’intensificazione della lotta all’evasione tariffaria. Questi interventi mirano a garantire maggiore efficienza e affidabilità, contribuendo a un sistema di trasporto pubblico più moderno e sostenibile.
Con l’introduzione degli aumenti per gli abbonamenti e gli investimenti pianificati, il Comune di Roma punta a conciliare sostenibilità economica e miglioramento del servizio. Tuttavia, il successo di queste iniziative dipenderà dalla capacità di Atac di attuare quanto previsto, rispondendo alle aspettative dei cittadini. La notizia è stata diffusa dal quotidiano La Repubblica.