Ardea, bocconi per avvelenare gli animali (e ucciderli): scendono in ‘campo’ i Carabinieri

Carabinieri e Polizia Locale ad Ardea

Dopo le tante segnalazioni per quei bocconi avvelenati messi con l’unica intenzione di uccidere gli animali, i Carabinieri della Tenenza di Ardea, insieme all’Unità Cinofila Antiveleno del NIPAAF dei Carabinieri Forestali di Rieti e a personale della Polizia Locale del Comune di Ardea hanno eseguito un servizio congiunto. Con l’obiettivo di cercare quei veleni nelle aree pubbliche del quartiere di Nuova Florida.

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Bocconi avvelenati a Nuova Florida

Dopo alcune denunce per morti sospette di animali domestici per avvelenamento, che avevano allarmato l’opinione pubblica, i Carabinieri sono scesi in ‘campo’ per verificare. All’attività di ricerca hanno partecipato anche i proprietari degli animali deceduti, interpellati dalla Tenenza di Ardea. Loro hanno spiegato e indicato con precisioni le aree interessate, lì dove bisognava fare le ricerche.

Al termine del servizio, fortunatamente, non è stato riscontrato nulla di particolare e l’unità cinofila non ha rilevato alcuna sostanza tossica nelle aree verdi della zona. Resta comunque alta l’attenzione al fenomeno e la costante collaborazione interistituzionale con la Polizia Locale di Ardea.

I cani morti

Erano state tante le segnalazioni ‘social’ dei residenti di Nuova Florida. C’è chi aveva raccontato di aver trovato diverse bustine con il veleno, quadrate e di colore azzurro. E chi aveva temuto per il proprio animale. “A me è morto un cane per possibile avvelenamento di insetticida o erbicida a inizio maggio, la portavo a spasso dalle parti di via Nuoro, via Modena, Campo Selva” – aveva spiegato una donna, seguita da decine e decine di commenti sullo stesso tono. “Anche i nostri gatti sono stati intossicati dall’insetticida” – aveva continuato Manuela. Tra insetticida e polpettine avvelenate, il pericolo per gli animali della zona sembrava essere concreto. E purtroppo la storia non aveva avuto un epilogo dei migliori: il cagnolino della donna, che era stato avvelenato, era poi morto.

Da qui, quindi, le ricerche dei Carabinieri e della Polizia Locale, che almeno per ora non hanno trovato nessuna esca. Nessun boccone avvelenato, nessuna polpetta ‘mortale’.